Arnoldo Mondadori Editore spa [numero REA: 75065 Mi] (1907 -)

Altre denominazioni:
Arnoldo Mondadori

Sede: Milano

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 75065 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Arnoldo Mondadori - ditta individuale - - 22.1

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Arnoldo Mondadori Editore spa - società per azioni - L. 129.351.116.000 - 22.1

Profilo storico
L'iniziativa intrapresa nel 1907 da Arnoldo Mondadori ad Ostiglia (MN) è all'origine di quella che è considerata oggi una delle maggiori aziende europee dell'industria e del commercio editoriale e grafico. Cinque anni più tardi la ditta individuale venne trasformata nell'impresa "La Sociale di A. Mondadori & C.", che nel 1917 - dopo aver assorbito la tipografia Franchini di Verona - assunse la denominazione di "Stabilimenti Tipo-Lito Editoriali A. Mondadori", e nel 1923 trasferì la sede sociale a Milano; ne divenne allora presidente il senatore Borletti, che durante la sua carica, mantenuta fino alla scomparsa nel 1939, svolse un ruolo fondamentale nel sostegno finanziario dell'imprenditore mantovano, che proprio grazie al suo aiuto poté incrementare notevolmente le dimensioni dell'azienda diventando in questo periodo il principale editore italiano di libri di testo. Nel maggio 1946 la società, che quattro anni prima aveva incorporato l'Azienda Periodici Italiani, prese l'attuale ragione di "Arnoldo Mondadori Editore spa". Dopo la seconda guerra mondiale, alla tradizionale produzione libraria, orientata prevalentemente al campo letterario, la Mondadori affiancò un'intensa attività nel campo dei periodici (Grazia, Panorama, Epoca), per mezzo di un moderno complesso grafico, costruito a Verona nel 1952 secondo le più avanzate tecniche del settore. Nel corso degli anni sessanta, allo scopo di assicurarsi gli approvvigionamenti di carta, la società, che nel 1963 occupava 3.246 addetti, costruì ad Ascoli Piceno una cartiera attraverso la controllata Cartiera di Ascoli. Fra le iniziative più significative sono da ricordare l'avvio, nel 1976, del quotidiano La Repubblica (si veda Editoriale La Repubblica), in compartecipazione con l'Editoriale l'Espresso, e l'ingresso nel settore televisivo avvenuto nel 1982 tramite Retequattro; settore dal quale il gruppo Mondadori si è disimpegnato due anni più tardi cedendo l'emittente al gruppo Fininvest.

Nel 1985 è stata costituita la Ame Finanziaria, con capitale ripartito tra le famiglie Formenton e Mondadori - che hanno conferito alla stessa il pacchetto di controllo della Arnoldo Mondadori Editore - ed un gruppo di altri sette editori. L'anno successivo ha avviato un programma di diversificazione del proprio portafoglio intendendo ampliare la sua attività di holding nel campo delle diverse aziende editoriali (controlla le sudamericane Ediciones Grijalbo Sa, la Stock Libri, la Ricciardi Editore, la Sperling & Kupfer e altre) ed in genere operanti nel settore della telecomunicazione (in particolare pubblicitario); attualmente l'azienda di Segrate (comune alle porte di Milano dove ha sede la sua direzione generale) - che impiega 5.132 dipendenti (erano 8.299 alla fine del 1989) ed è controllata per il 98,5% dalla Silvio Berlusconi Editore - si caratterizza soprattutto per un elevato livello di integrazione verticale ed orizzontale, per una gamma di prodotti molto varia e per una distribuzione capillare in tutti gli sbocchi commerciali. Nel 1998 il settore riviste (Panorama, Grazia, Sorrisi & Canzoni) ha rappresentato il 45% dei ricavi, il settore libri il 24%, la stampa il 20%, il direct marketing il 6%, le pubblicazioni informatiche il 2% e le altre attività il 3%.

Bibliografia: AA.VV., Il Cinquantenario editoriale di Arnoldo Mondadori, 1907-1957, Verona, 1957; C. Patuzzi, Mondadori, Napoli, 1978; M. Zerbini, Arnoldo Mondadori tra impresa e organizzazione della cultura, in "Storia in Lombardia", 1986, n.1, pp.127-138; E. Decleva, Arnoldo Mondadori, Torino, 1993.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Giuseppe De Luca