Cinemeccanica spa [numero REA: 65948 Mi] (1918 -)

Altre denominazioni:
Bossi e Piccinini Snc

Sede: Milano

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 65948 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Bossi e Piccinini snc - società in nome collettivo - L. 600.000 - 33.40.5

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Cinemeccanica spa - società per azioni - L. 900.000.000 - 33.40.5

Profilo storico
Fondata a Milano nel 1918 con la denominazione "Bossi e Piccinini" e capitale sociale di lire 600.000 (notaio Federico Guasti, atto del 26 aprile 1920), l'azienda si costituì per sviluppare le attività precedentemente svolte dalla officina milanese "R. Bossi" nel campo della progettazione e costruzione di proiettori cinematografici. Nel 1922 il capitale sociale salì a lire 1.000.000 e l'impresa cambiò denominazione in "Società Anonima Cinemeccanica", trasformata poi in "Cinemeccanica S.p.a.".
Nel 1929 l'avvento del cinema sonoro spinse la Cinemeccanica a incentivare le ricerche nel settore elettronico e a stringere legami con altre ditte già specializzate in questo campo. Negli anni trenta fu avviata una produzione di proiettori appositamente adattati per gli spettacoli alle truppe e di attrezzature speciali per l'Esercito, la Marina e l'Aeronautica militare. Nonostante le numerose commesse l'azienda fu costretta a vendere un'ala delle proprie officine. Rasi al suolo il 10 ottobre 1942, gli impianti furono trasferiti nel Pavese fino al 1947, anno in cui furono ricostruiti gli edifici in viale Lombardia (ora viale Campania).
L'azienda affermò in seguito la propria presenza a livello nazionale: chiamata dalla Biennale di Venezia ad organizzare la parte tecnica della Mostra d'arte cinematografica, partecipò alle più significative iniziative culturali e commerciali del settore. A partire dagli anni sessanta la Cinemeccanica incrementò le esportazioni e allargò il proprio mercato stringendo relazioni e aggiudicandosi importanti commesse in Europa, Asia e Africa. Negli anni ottanta ha ridotto gli organici e ha aumentato gli investimenti in macchinari moderni; nel 1988 ha acquistato il marchio della "Intercine", impresa milanese nata nel 1960, e ha avviato la produzione di moviole.

Note: Il profilo storico e stato rivisto da Andrea Strambio.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Paola Monzini