Caprotti sas [numero REA: 133323 Mi] (1927 -)

Altre denominazioni:
Enrico Caprotti

Sede: Monza

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 133323 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Enrico Caprotti - ditta individuale - - 52.45.1; 52.44.3

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Caprotti sas - società in accomandita semplice - L. 50.000.000 - 52.45.1; 52.44.3

Profilo storico
Le origini della società risalgono al 1927, quando Enrico Caprotti inaugurava a Monza il proprio punto vendita specializzato in illuminotecnica ed elettricità. A metà degli anni Cinquanta, l'azienda allargò la propria attività al settore del design e dell'illuminazione moderna, avviando allo scopo alcune collaborazioni con diversi designer, tra i quali Giuseppe Ostuni, Gino Sarfatti e Angelo Lelii. Negli anni seguenti, parallelamente alla pubblicazione di alcuni lavori dedicati all'arte dell'illuminazione ("Quasi cento lampadari da salvare" 1979, "Lampade e candelieri Art Nouveau e Art Deco" 1987, "Vedere gli oggetti lontani in tempo di notte" 1989), l'attività dell'impresa si è sempre più orientata verso la commercializzazione di lampade e lampadari di particolare valore artistico. Nel 1988 la prima sede dell'impresa è stata sottoposta ad un restauro, il cui progetto è stato affidato ad Alessandro Mendini: è nata cosi la sala espositiva "Dive Luminose", dove periodicamente vengono proposte mostre monomarca dedicate alle aziende produttrici con cui l'impresa collabora. La società monzese, che continua ad essere gestita dagli eredi del fondatore, oltre alla distribuzione dei prodotti delle principali aziende del settore, si occupa anche della vendita di lampade realizzate in serie limitate da architetti-artisti italiani e stranieri.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni