Ercole Marelli e C. spa [numero REA: 2568 Mi] (1891 - 1981)

Altre denominazioni:
Ercole Marelli

Sede: Milano

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 2568 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Ercole Marelli - ditta individuale - - 31; 29; 31.60; 31.62

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Ercole Marelli e C. spa - società per azioni - L. 18.525.000.000 - 31; 31.60; 31.62; 70.10

Le origini della società risalivano al 1891, quando Ercole Marelli, operaio, ex dipendente del Tecnomasio Italiano di Milano, iniziò a produrre in proprio apparecchiature fisiche, meccaniche ed elettriche, tre le quali parafulmini, lampade ad arco, ventilatori e motori elettrici di piccole dimensioni. Fin dai primi anni, l'impresa si distinse per la sua vocazione esportatrice, tanto che nel 1902 i suoi prodotti venivano già venduti in alcuni paesi europei e sudamericani. Dopo il primo conflitto mondiale, la produzione venne maggiormente diversificata, andando così a comprendere pompe elettriche, quadri di comando, alternatori e generatori e materiali per l'elettrotrazione ferroviaria e stradale che consentirono all'azienda, diventata nel 1920 società per azioni, di imporsi anche sul mercato nazionale. Nel 1922, in seguito alla scomparsa del fondatore, la direzione dell'impresa passò al quadro interno Stefano Benni che la mantenne sino al 1935 e successivamente a Fermo Marelli, figlio di Ercole. Dopo un periodo di espansione culminato nei primi anni sessanta, quando l'organico superava le 7.000 unita, negli anni successivi la società entrò in una fase di declino, al punto che nel 1975 le famiglie Marelli, Benni e Quintavalle furono costrette a cedere le proprie quote sociali. Nella Ercole Marelli e C. fece cosi il suo ingresso il gruppo Nocivelli (con il 34% del capitale), mentre dei vecchi soci rimase solo la Fiat, con una quota pari al 13%. Il nuovo assetto societario, tuttavia, non riuscì ad invertire la tendenza negativa e si arrivò in questo modo al marzo del 1981, quando l'azienda venne assoggettata alla procedura di amministrazione straordinaria che sarebbe culminata nella sua messa in liquidazione.

Bibliografia: Ditta Ercole Marelli, Vent'anni di vita della ditta Ercole Marelli e C., Milano: 11 novembre 1891 - 11 novembre 1911, Milano, 1911; Società Ercole Marelli e C., Sguardo generale agli sviluppi tecnici della Società, Milano, 1941

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni