Calderoni Gioielli spa [numero REA: 22266 Mi] (1840 -)

Altre denominazioni:
Adone Calderoni

Sede: Milano

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 22266 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Adone Calderoni - ditta individuale - - 52.48.3

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Calderoni Gioielli spa - società per azioni - L. 3.000.000.000 - 51.47.5.2; 51.52.3; 70.10

Profilo storico
Le origini della società risalgono al 1840, quando Adone Calderoni apriva la sua gioielleria in via Torino. Nel 1867, a conclusione dei lavori per la nuova sistemazione urbanistica di piazza Duomo, il negozio venne trasferito sotto i Portici Settentrionali. A cavallo del nuovo secolo, poi, un nuovo trasferimento in un palazzo di via Manzoni, dove trovavano posto il negozio, il laboratorio e gli uffici. Nel 1927 venne decisa la trasformazione in società per azioni, mentre la direzione generale venne affidata a Mario Negri, che può essere considerato il rifondatore dell'azienda. Grazie alla sua azione, infatti, in breve tempo vennero inaugurati altri sei negozi in Italia e all'estero, mentre la sede centrale veniva stabilita in via Montenapoleone 7. Nel 1943 le incursioni aeree provocarono ingenti danni alla società milanese che, a breve distanza uno dall'altro, vide distrutti la sede centrale e molti dei suoi negozi. Ma già dal primo dopoguerra, l'azienda fu in grado di dar vita ad un'intensa opera di ricostruzione e di riorganizzazione; contemporaneamente la sede operativa venne spostata in via Montenapoleone 8 e venne riaperto il punto vendita di Bari, cui seguì l'inaugurazione delle filiali di Catania, Lecce e Lugano. Nel 1960, in seguito alla scomparsa di Mario Negri, la guida della società venne presa dal comm. Franco Russo, che negli anni seguenti avrebbe portato l'azienda ai livelli attuali curandone con particolare attenzione l'aspetto tecnico, gemmologico ed artistico e allacciando stretti rapporti commerciali con l'Estremo Oriente, concretizzatesi anche con l'apertura dei negozi di Bangkok e di Yokohama in Giappone. Nel 1997 Gabriele Bisconcini, da tempo manager ed azionista dell'azienda, ha rilevato insieme al fratello Stefano la società che, ai negozi già citati, può contare anche sui punti vendita di Taormina e di Tokio.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni