Davide Campari - Milano spa [numero REA: 217528 Mi] (1860 -)

Altre denominazioni:
Gaspare Campari

Sede: Milano

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 217528 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Gaspare Campari - ditta individuale - - 15.91

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Davide Campari - Milano spa - società per azioni - L. 14.520.000.000 - 15.91; 51.34.1; 55; 55.40.1

Profilo storico
Le origini del "Gruppo Campari" risalgono al lontano 1860, quando il fondatore Gaspare Campari avviò una distilleria nel capoluogo milanese. Ben presto, l'attività si estese alla ristorazione e nel 1867 la piccola azienda si trasferì ai civici numeri 2-4-6- della Galleria Vittorio Emanuele, da poco inaugurata. Il successo arrise all'impresa e il bar ristorante Campari divenne fin da subito uno dei locali meneghini più frequentati dai personaggi di spicco della vita milanese. Complice della sua ascesa, la produzione dell'ormai celebre liquore aperitivo "Bitter", che dapprima veniva distillato nel sotterraneo dell'esercizio e che in seguito, dal 1888, inizio ad essere prodotto su scala industriale nel nuovo impianto situato in via Corsico 1. Successivamente dal 1896 al 1904, l'attività della società - che nel frattempo aveva mutato la propria denominazione in "Gaspare Campari - Fratelli Campari Successori" - proseguì nel nuovo impianto di via Galilei 21 per poi essere trasferita nel nuovo stabilimento realizzato a Sesto San Giovanni. Nel gennaio del 1910 l'azienda venne trasformata in società in accomandita semplice con la denominazione "Davide Campari e C." e con un capitale sociale di 800 mila lire. In seguito, una volta abbandonata la gestione dei locali in Galleria, l'azienda conobbe un lungo periodo caratterizzato da un forte crescita e dal contemporaneo allargamento della sua gamma produttiva. La crescita, momentaneamente interrotta dallo scoppio del secondo conflitto mondiale che aveva costretto all'interruzione dell'attività produttiva, proseguì anche nel dopoguerra, tanto che nel 1952 l'impresa - nel frattempo divenuta una società per azioni - si trovò costretta ad ampliare l'impianto sestese e ad inaugurare un nuovo stabilimento a Roma. Agli inizi degli anni '60, il capitale sociale era pari a 600 milioni e i prodotti "Campari" raggiungevano ben 82 paesi.

Gli anni successivi fecero registrare un ulteriore sviluppo internazionale e il conseguente potenziamento delle capacita produttive. In questa direzione, vennero ampliati gli impianti italiani e quelli già esistenti in Francia e Svizzera, mentre nel 1987 è stata inaugurata la sede brasiliana di San Paolo, dove è attivo uno dei più moderni impianti di tutto il Sud America. Nel 1995 con la costituzione del "Gruppo Campari" - avvenuta in seguito dell'acquisizione delle attività della Bols Group Italia - ai marchi "Bitter Campari" e "Campari Soda" si sono affiancati quelli "Crodo" (con Crodino, Lemonsoda e Oransoda), e sono stati firmati contratti per la commercializzazione di vari prodotti internazionali. L'attività produttiva del Gruppo Campari - nel quale la Davide Campari Milano svolge la funzione di capogruppo - si avvale del contributo di sei stabilimenti di produzione e, nel settore spirits, rientra - in termini di volumi - tra le prime 30 società del mondo.

Bibliografia: G. Cenzato, Campari 1860-1960. Vicende di un aperitivo e di un cordial, Milano, 1960; V. Fagone-G. Siribaldi Di Luso, Campari: la costanza dell'immagine, Milano, 1980; G. Vergani, Trent'anni e un secolo di Casa Campari, Milano, 1990.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni