Arti Grafiche Amilcare Pizzi spa [numero REA: 1551080 Mi] (1914 -)

Altre denominazioni:
Amilcare Pizzi

Sede: Milano

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 1551080 Mi

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Amilcare Pizzi - ditta individuale - L. 2.000 circa - 22.22; 21.1

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Arti Grafiche Amilcare Pizzi spa - società per azioni - L. 1.859.989.000 - 22.22; 21.1

Profilo storico
Nel 1914 Amilcare Pizzi, grazie anche alle duemila lire d'ingaggio ottenute dalla società calcistica Milan A.C. di cui era promettente calciatore, avviò la sua attività di stampatore-tipografo in un laboratorio situato in corso Roma 36 a Milano, avvalendosi della collaborazione di una quindicina di operai. Cinque anni dopo, il fondatore della piccola azienda si associò a Pietro Pizio costituendo cosi la "Pizzi e Pizio Arti Grafiche" e, nel 1920, la nuova compagine societaria decise di trasferire la propria attività produttiva in un nuovo stabilimento in viale Bligny 56, nel quale operavano una settantina di operai. Nel 1929, l'avvio di un programma volto al riammodernamento delle strutture produttive, costrinse la società alla ricerca di un nuovo impianto ben presto localizzato in uno stabile posto in corso Roma 121, sempre a Milano. Qui, nel 1933, fu posta in funzione la prima macchina a quattro colori offset introdotta in Italia. Tre anni più tardi, parallelamente alla continua crescita della rete commerciale dell'azienda, venne inaugurata una filiale a Roma operante con una sessantina di addetti, prologo della trasformazione in società per azioni con la denominazione "Grafitalia S.p.a. Officine Grafiche Italiane" avvenuto nel 1941. Durante il secondo conflitto mondiale, poi, i pesanti bombardamenti che colpirono il capoluogo lombardo provocarono la completa distruzione dello stabilimento, ma già dal 1944 la sua ricostruzione poteva dirsi completata.

Nel dopoguerra, la società conobbe una fase caratterizzata da un forte sviluppo, che culminò con l'avvio dell'attività editoriale grazie alla fondazione della "Silvana Editoriale", che è andata specializzandosi in pubblicazioni d'arti e cataloghi di mostre. Nel 1965 venne inaugurato lo stabilimento di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano. Nei decenni seguenti, l'attività della società si è concentrata su tre campi principali: la stampa commerciale, l'attività editoriale per il mercato italiano sempre legata al marchio "Silvana Editoriale" e la stampa per il mercato internazionale in collaborazione con i maggiori editori, musei e fotografi di fama mondiale. Attualmente, l'azienda milanese conta circa 200 dipendenti e ha sedi commerciali a New York, Londra, Parigi e Stoccolma.

Note: capitale sociale iniziale L. 2.000 circa

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni