Mario Crespi spa [numero REA: 29771 Va] (1938 -)

Sede: Gallarate

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 29771 Va

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Crespi Mario - ditta individuale - L. 1.500.000.000 (1980) - commercio in forma ambulante di rottami metallici (raccoglitore) mezzo di trasporto motofurgoncino

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Mario Crespi spa - società per azioni - € 1.508.000 - 51.57.1; commercio all'ingrosso e trasformazione di rottami metallici non ferrosi in semilavorati di metalli non ferrosi con lavorazione presso terzi.

Profilo storico
Nel 1938 Mario Crespi (1909-1982) notificò all'Ufficio Provinciale delle Corporazioni di Varese la propria attività di raccoglitore ambulante di rottami metallici munito di motofurgoncino. Ai primi del 1940 il Crespi si stabilì in via Birago n. 2 a Gallarate, esercitando a partire dal 1947 il commercio dei semilavorati metallici non ferrosi e grezzi nonché dei rottami. In seguito, trasferita la sede in piazza M.te Grappa n. 2 (dal '57 via Galilei 12 per variazioni toponomastiche), nel '55 Mario Crespi creò un deposito a Gozzano (NO). L'anno successivo vedeva l'avvio dell'attività di trasformazione dei prodotti già commerciati con lavorazione presso terzi. La ditta si trasferì presso la sede attuale nel 1968. Tre anni dopo i familiari entrarono nella ditta: alla moglie Maria Bruna Giraldo spettava il 6%, ai figli Giorgio e Silvano (nati rispettivamente nel '43 e nel '48) il 3% ciascuno. Nacque così la società di fatto 'Crespi Mario & C.'. Nel 1972 una nuova redistribuzione di quote vide l'ingresso in società del figlio minore Alessandro, ventenne: il fondatore deteneva il 68% della società, i familiari l'8% a testa. Nel corso degli anni Settanta la quota di spettanza di ciascuno dei figli salì fino al 20% (1978); tuttavia Mario Crespi restò socio di maggioranza relativa con pieni poteri di firma. Nel 1980 la società, ormai affermatasi ampiamente e godendo di utili nell'ordine del mezzo miliardo di lire, venne trasformata in società per azioni con un capitale sociale di L. 1.500.000.000; venne altresì emesso un prestito obbligazionario da 1,4 miliardi, poi rinnovato nel 1986. Nel 1982 morì Mario Crespi, sostituito come amministratore unico dal figlio Silvano. Nel 1995 vennero apportate modifiche minori allo statuto e due anni dopo il fratello minore Alessandro e Nicola Crespi si affiancavano a Silvano come amministratori, pur restando quest'ultimo presidente e amministratore delegato. Nel 1999 Alessandro Crespi diventava amministratore delegato della società. L'anno seguente la Mario Crespi spa dichiarava 8 dipendenti.

Data aggiornamento: 13/05/2002
Autore della scheda: Stefano D'Adamo