Tessitura Carlo Maiocchi & C. spa [numero REA: 31876 Va] (1941 -)

Sede: Varese

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 31876 Va

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:

Società Anonima Tessitura Carlo Maiocchi & C. - società anonima per azioni - L. 100.000 - industria e commercio dei prodotti tessili

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:

Tessitura Carlo Maiocchi & C.- spa - società per azioni -¿1.597.624,00 - 17.25, 17.54, 25.24, 29.54.1.2, 29.56.3

Profilo storico

La società venne fondata a Milano nel 1941 (v. N. Rea CCIAA Mi 295143) dai consiglieri Claudio Marina, Lionello Drufuca e Bruno Romanin (1911-1978) (gli ultimi due triestini) con sede operativa nella provincia di Verese in via Grandi n. 1/3. Il capitale iniziale venne portato a 1 milione di lire entro pochi mesi. Nel 1944, anno in cui lo stabilimento varesino di via Grandi venne a cessare per sinistri causati dalla guerra, fu nominato procuratore Luigi Casiraghi; l'anno successivo Bruno Romanin, rientrato in azienda dopo la guerra, divenne amministratore unico. Nel 1948 il capitale sociale fu aumentato a L. 4.500.000, portate a 25 milioni quattro anni dopo. Nel 1952 fu nominato un consiglio d'amministrazione guidato dal Romanin e comprendente Pieralberto Colombo e Pietro Colombo, sostituiti nel '55 dal Drufuca e da Guglielmo Wolff. Nel 1957 il capitale sociale fu azzerato per essere ricostituito in L. 150.000 subito portate a 2,5 milioni e quindi, nel '60, a 25 milioni; il banchiere zurighese Max Klingler assumeva la presidenza, affiancato in consiglio d'amministrazione dal Romanin e da Ottavio Mauri (1923-1995). Nel 1965 il capitale sociale fu portato a 250 milioni di lire. Nello stesso periodo entrava nell'impresa Ferdinando Romanin (figlio di Bruno) come procuratore generale. Nel 1968 l'azienda dava lavoro a 12 impiegati e 71 operai, fabbricando fibre sintetiche e miste per impermeabili, tessuti per applicazioni industriali, plastica rinforzata e nylon. Nel 1972, in seguito alle perdite, il capitale fu ridotto a 100 milioni di lire e subito aumentato a 300 milioni; due anni dopo venne incorporata la società milanese 'Bobbiate S.r.l.'. In conseguenza, il capitale sociale saliva a L. 303.500.000, portate a 424.900.000 lire nel 1978, anno in cui morì Bruno Romanin e furono cooptati la sorella Bianca, il figlio Ferdinando, amministratore delegato, e Giulio Terracini. Nel 1980 un ulteriore aumento portò il capitale sociale a L. 637.350.000. Due anni dopo Klingler si dimise e fu cooptato in consiglio Ettore Poretti. Giulio Terracini divenne presidente della società; negli anni Novanta gli succederà il Poretti. Nel 1988 anche Bianca Romanin si dimise e il capitale sociale salì a L. 956.025.000. Contemporaneamente fu emesso un prestito obbligazionario da 400 milioni di lire. Nel 1995 fu cooptata Maria Cristina Romanin in sostituzione di Ottavio Mauri. Due anni dopo la sede sociale fu trasferita a Varese presso lo stabilimento di via Astico 41. Il 1999 vide la nomina a consigliere di Andrea Terracini, seguito un anno dopo da Andrea Micheli. L'anno 2000 vedeva la società impiegare 65 dipendenti producendo e commerciando prodotti tessili e termoplastici e macchinari correlati; la Tessitura Carlo Maiocchi si occupa anche di ricerca, di brevetti industriali e della costruzione e gestione di unità produttive nel settore tessile e termoplastico.

Data aggiornamento: 05/06/2002

Autore della scheda: Stefano D'Adamo