Consorzio veterinario tra i Comuni di Vezza d'Oglio, Incudine, Vione, Temù, Villa d'Allegno, Pontagna, Monno e Ponte di Legno (1894 - 1908)

Sede: Vezza d'Oglio

Tipologia ente: ente funzionale territoriale

Progetto: Comune di Vezza d'Oglio

Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sul Consorzio veterinario si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti).

Nell'anno 1894 i comuni di Vezza d'Oglio, Incudine, Vione, Temù, Villa d'Allegno, Pontagna, Monno e Ponte di Legno si consorziarono per l'istituzione e gestione di una condotta veterinaria, al fine di provvedere alla vigilanza zooiatrica e all'assistenza del bestiame esistente nell'ambito territoriale degli stessi comuni. La sede del consorzio, rappresentato dall'assemblea dei delegati dei comuni riuniti, nominati dai rispettivi consigli comunali, fu fissata nel municipio di Vezza d'Oglio, comune capo consorzio, sotto la presidenza del sindaco di quel comune. Nel 1905 si distaccarono dal Consorzio i comuni di Incudine e Monno.
In specifico la condotta aveva il compito di fornire assistenza zooiatrica gratuita agli aventi diritto, vigilanza sulle professioni ed arti veterinarie, vigilanza per la profilassi e la cura delle malattie contagiose degli animali, vigilanza sanitaria delle carni e degli alimenti di origine animale. Al veterinario consorziale, nominato per concorso ed in carica per due anni, con obbligo di risiedere preferibilmente nel comune di Vezza d'Oglio, era affidata l'assistenza zooiatrica e la vigilanza sul bestiame in tutto l'ambito territoriale del consorzio, sia nelle stalle, come nelle fiere, nei mercati e nei macelli, nonché la vigilanza sugli alimenti destinati al consumo. In caso di malattie epidemiche, contagiose o sospette, il veterinario doveva provvedere immediatamente e senza compenso alle cure, isolare e sequestrare gli animali infetti; era obbligato a presenziare gratuitamente alla macellazione degli animali destinati alla vendita e, se richiesto, prestare il suo servizio ai privati proprietari di animali, dietro compenso. Nei giorni di fiera o mercato, inoltre, il veterinario era tenuto a visitare tutti gli animali posti nelle piazze o nei luoghi a ciò deputati. Alle spese per la condotta veterinaria concorrevano i comuni consorziati secondo una quota parte stabilita per ciascuno di essi; essi dovevano rimettere al comune capo consorzio la quota di partecipazione nelle spese per il servizio zooiatrico, mentre spettava al comune capo consorzio corrispondere al veterinario lo stipendio e le indennità di trasferta previste.
Con decreto prefettizio 25 maggio 1908 viene nominato capo consorzio il comune di Ponte di Legno, dove la sede, trasferita da Vezza d'Oglio, rimarrà fino alla soppressione.

Bibliografia
- Gregorini, Tarsia 1978 = Maria Domenica Gregorini, Enrico Tarsia, Vezza d'Oglio, in "Quaderni Camuni", a. 1, n. 4, 1978, pp. 421-438