Artigrafiche Mariani & Monti srl [numero REA: 337 Bg] (1858 -)

Sede: Ponteranica

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Artigrafiche Mariani & Monti srl [numero REA: 337 Bg]; condizione giuridica: società a responsabilità limitata

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Amilcare Mariani - - - ; 18.12

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Artigrafiche Mariani & Monti Srl - 84.656,00 euro - ; 18.12

Le origini dell'impresa risalgono al 1858, quando a Bergamo nasceva la Stamperia A. Manighetti & C. di Giuseppe Mariani cartolaio e tipografo. Nel 1883, la stamperia di Porta Nuova era passata in mano di Carolina Manighetti e di Amilcare Mariani; quest'ultimo nel 1894 risultava esserne l'unico proprietario. Dalla tipografia-litografia di via Roma n. 4 erano uscite dal 1878 le copie della "Rivista repubblicana" fondata da Arcangelo Ghisleri e, dal 1902, quelle del "Il lavoro bergamasco" e, dal 1904, della "Gazzetta provinciale". Nel novembre 1911, alla scomparsa di Amilcare Mariani, l'attività proseguiva con le figlie Clelia e Ada. La società di fatto Amilcare Mariani, che dava lavoro ad una ventina di operai, aveva intanto ampliato la propria attività al commercio di carta e di articoli di cancelleria. Nel settembre del 1944, in seguito al decesso della signora Clelia Mariani in Giunti, le subentravano per il suo 50% il figlio Tullio e la nipote Ombretta. Nell'ottobre del 1952, alla scomparsa dell'altra figlia di Amilcare Mariani le subentrava per la sua metà il signor Ercole Parietti. Dal 1954, l'azienda avviava la vendita in esclusiva di macchine da scrivere Olivetti portatili, di libri e di carte da gioco e di giochi di società. Nella primavera di tre anni più tardi, Tullio Giunti recedeva dalla società. Nel 1962, sia la sede legale che il negozio venivano trasferiti in via Tiraboschi 55, mentre la tipografia passava in via Berlendis 14. A metà degli anni '60, anche Ombretta Giunti usciva dalla società e la contemporanea trasformazione in ditta individuale sanciva la nascita della Mariani Amilcare di Ercole Parietti. Due dopo, l'impresa assumeva la nuova ragione di Mariani Cartoleria e Tipografia Srl, in seguito appunto alla sua trasformazione in società a responsabilità limitata amministrata sia dal Parietti che dal nuovo socio Mauro Losapio. Nell'autunno nel 1974, la tipografia veniva trasferita in viale Italia 90 ad Almé, mentre nel marzo dell'anno seguente l'impresa assumeva la denominazione di Artigrafiche Mariani Cartoleria Srl. Nel 1977, la società decise di vendere il negozio di cartoleria di via Tiraboschi a Bergamo e di conseguenza trasformò la ragione sociale in Artigrafiche Mariani Srl. Nel giugno 1979, in seguito all'ingresso (dal giugno 1978) di Filippo e Aldo Monti titolari della Artigrafiche Monti Snc e all'uscita del Losapio, la ragione sociale diventava Artigrafiche Mariani e Monti Srl. Nei primi anni Ottanta, accanto all'aumento di capitale da 20 a 300 milioni di lire, si decideva di trasferire l'intera attività nel nuovo impianto di via Serena 6/D a Ponteranica, attivo dal gennaio 1984. Ad oggi, l'impresa rappresentata dall'amministratore unico Filippo Monti, occupa 11 dipendenti. Tra le sue realizzazioni si segnala l'edizione della collana di volumi di cultura locale "Rapsodia bergamasca".

Compilatori
Pizzorni Geoffrey, Archivista