Immobiliare della Fiera spa [numero REA: 121 Bg] (1918 -)

Sede: Bergamo

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Immobiliare della Fiera spa [numero REA: 121 Bg]; condizione giuridica: società per azioni

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Società per la Riedificazione della Fiera - 7.500.000 lire - ; 70.1

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Immobiliare della Fiera Spa - 4.320.000,00 euro - ; 68.1

La S. A. Società per la Riedificazione della Fiera venne costituita il 20 luglio 1918 allo scopo - come recitava il primo statuto sociale - dell'acquisto di aree di lotti compresi nel piano regolatore della Fiera di Bergamo; dell'edificazione dei relativi fabbricati; della loro gestione e locazione e dell'eventuale alienazione di dette aree e fabbricat?. La creazione dell'impresa rientrava nel quadro di quell'ampio progetto che prevedeva la risistemazione di quella parte di città bassa, che per secoli aveva ospitato l'importante fiera di Bergamo. Già nel 1889, il Comune aveva approvato il piano regolatore, ma il progetto definitivo - presentato dall'ing. Giuseppe Quaroni e dall'architetto Marcello Piacentini era stato approvato soltanto nel 1907. L'idea era quella di creare una sorta di centro direzionale dove concentrare le attività di servizio. Alcuni lotti vennero destinati ai palazzi comunali, al nuovo palazzo di Giustizia, mentre altri venivano venduti al Credito Italiano, alla Banca Bergamasca e, appunto, alla S. A. Società per la Riedificazione della Fiera. Tra il 1912 e il 1927, oltre a Marcello Piacentini, avrebbero collaborato al progetto gli architetti Luigi Angelini, Ernesto Suardo e Giovanni Muzio. Tra le opere più significative la Torre dei caduti del Piacentini, la sede della Camera di Commercio e quella del Credito Italiano entrambe dell'Angelini. Tra i lavori previsti, inoltre, anche la realizzazione di alcuni edifici del "Sentierone" su progetto del Piacentini e definiti dall'Angelini per le parti interne. E proprio l'edificazione di questo blocco di palazzi avrebbe costituito lo scopo primario della Società. I lavori vennero terminati nel 1925 e le 150 unità immobiliari divise in tre lotti avrebbero ospitato attività commerciali, uffici e abitazioni. Già nel 1927, come sottolinea la relazione di bilancio, tutte le unità immobiliari erano già state date in locazione. Con il raggiungimento del primo punto del proprio oggetto sociale si apriva per la società, presieduta dall'ing. Luigi Radici e fra i cui soci comparivano la Banca Popolare di Bergamo, il Piccolo Credito e il Credito Italiano oltre ad alcuni esponenti dell'imprenditoria bergamasca come ad esempio l'on.le Antonio Pesenti, una fase di esame che si concludeva nel 1930 con l'assunzione della nuova denominazione sociale S. A. Immobiliare della Fiera. Il significato dell'operazione era quello di marcare definitivamente la fine di una prima fase e di consentire allo stesso tempo, come sottolinea la relazione al bilancio di quell'anno, la più ampia libertà di sviluppo circa l'acquisto di aree e la costruzione di fabbricati anche fuori dall'area della fiera di Bergam?. In realtà l'attività si sarebbe prevalentemente concentrata sulla gestione e locazione del patrimonio sociale già edificato. Sul finire degli anni Trenta, una cordata di soci guidata dall'imprenditore tessile Francesco Perolari procedeva all'acquisto del pacchetto azionario della società. Dal secondo Dopoguerra in avanti, l'attività dell'Immobiliare della Fiera Spa ha riguardato la manutenzione, la gestione e la locazione degli immobili di proprietà. A capo della società siede tuttora la famiglia Perolari: a Francesco è succeduto Arturo Perolari rimasto in carica fino al 2001, contemporaneamente al figlio Felice recentemente scomparso. Ad oggi i figli di quest'ultimo, Francesco ed Elisabetta, conducono la società nell'interesse di salvaguardare ciò che è stato più volte definito "il salotto di Bergamo".

Compilatori
Pizzorni Geoffrey, Archivista