Bonalumi spa [numero REA: 142530 Bg] (1973 -)

Sede: Mozzo

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Bonalumi spa [numero REA: 142530 Bg]; condizione giuridica: società per azioni

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Bonalumi & C. Sas di Adriano Bonalumi - - ; 10.9

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Bonalumi Spa - 306.000,00 euro - ; 10.9

Le origini della società risalgono al 1973, quando i fratelli Adriano e Lino Bonalumi costituivano tra loro un'accomandita semplice allo scopo del commercio di prodotti e attrezzature per il settore zootecnico e per l'agricoltura in genere compresa la vendita di bestiame. Due anni più tardi, anche il terzo fratello Ivan Mario Bonalumi era entrato a far parte dell'impresa di famiglia. Nel breve volgere di pochi anni, l'attività si andò progressivamente diversificando andando così a comprendere la rappresentanza di case italiane ed estere, la macellazione di capi di bestiame e il commercio di olii e lubrificanti ad uso industriale e agricolo. Dal 1978, poi, la società avviava la produzione diretta di mangimi semplici e composti, nonché di integratori destinati al settore zootecnico. L'anno seguente, le dimensioni raggiunte, consigliarono ai Bonalumi la trasformazione dell'impresa nella società per azioni Bonalumi Spa. con un capitale sociale pari a 240 milioni di lire. Tra il 1980 e l'83, complice anche un nuovo ampliamento dell'oggetto sociale in direzione del commercio di generi alimentari, bevande, prodotti ittici e lattiero caseari, l'azienda apriva i punti vendita di Pedrengo, di Casazza (chiuso però nel dicembre '83) e di via Rossini 2 a Bergamo. A metà degli anni Ottanta, il processo espansivo impresso dalla Bonalumi Spa si sarebbe scontrato con la difficile congiuntura del settore agricolo. La decisione nel marzo del 1986 di ridurre il capitale sociale era la premessa per la richiesta di essere ammessa alla procedura di amministrazione controllata. Sempre in quell'anno, i negozi di Pedrengo e del capoluogo venivano chiusi. Dopo circa due anni e mezzo di amministrazione controllata, nel settembre del 1988 la ditta veniva dichiarata fallita. Il decreto di chiusura della procedura fallimentare è stato emesso nel luglio del 2009.

Compilatori
Pizzorni Geoffrey, Archivista