Menez da Silva Amadeo (Ceuta 1420 - Milano 1482)

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Provenienza: Spagna o Portogallo

Nato a Ceuta, sulla costa nord africana, da genitori spagnoli o portoghesi, Amadeo aveva origini nobili, e, prima della consacrazione alla vita religiosa, era dedito alla vita militare e sposato.
Vestito l'abito dei minori a metà 400 nel convento di Ubeda, cominciò a viaggiare, fino ad arrivare in Italia nel 1453.
Rifiutato dal convento di Perugia, nel 1454 entrò nel convento francescano di Assisi, incontrando l'ostilità dei frati per la sua tendenza all'ascetismo; tra il 1454 e il 1457 si trasferì a Brescia e poi a Milano, presso il convento di San Francesco Grande.
Riuscendo a stabilire buoni rapporti coi duchi di Milano, fondò nel 1457 i conventi di Mariano e di Oreno, nel 1460 di Bressanoro e di Santa Maria della Rosa di Brescia; a Milano ricevette dall'arcivescovo Stefano da Forlì un oratorio dedicato a Filippo e Giacomo, dove costruì una casa e dove dimorò qualche anno.
Il 29 ottobre 1466 fu posta la prima pietra, alla presenza di Stefano da Forlì, del duca Galeazzo Maria e dell'Amadeo stesso, di una chiesa più grande con annesso convento, intitolati a Santa Maria della pace.
Amadeo fondò anche altri conventi nel territorio della repubblica veneta.
Fu autore dell'Apocalypsis nova.
Morì nel convento di Santa Maria della Pace di Milano nell'agosto 1482.

Compilatori
prima redazione: Santoro Carmela, archivista di Stato (2004)