Artom Emanuele (Aosta 1915 - Torino 1944)

Progetto: Università degli Studi di Pavia: repertorio degli archivi letterari lombardi del Novecento

Professione: storico

Nasce ad Aosta; compie gli studi a Milano, dove si laurea in Lettere con una tesi di argomento ebraico dal titolo Il tramonto degli Asmonei. Dedito a ricerche storiche, traduce per Einaudi Le storie di Polibio e Il secondo libro di Erodoto e collabora al Grande dizionario enciclopedico UTET. Nel maggio del 1943 si iscrive al Partito d'Azione; subito dopo l'armistizio è delegato azionista tra i partigiani di una formazione garibaldina del cuneese, poi commissario politico delle bande "Italia Libera" in Val Pellice e in Val Germanasca. Nel 1944, catturato nel corso di un rastrellamento, è sottoposto a tortura e muore nelle carceri "Nuove" di Torino. Il suo diario di vita partigiana è stato pubblicato, parzialmente, nel 1954, col titolo Artom - Tre vite, poi, in una versione più completa, nel 1966, col titolo Emanuele Artom - Diari.

Compilatori
Albesano Silvia