Chiara Piero (Luino 1913 marzo 23 - Varese 1986 dicembre 31)

Progetto: Università degli Studi di Pavia: repertorio degli archivi letterari lombardi del Novecento

Professione: impiegato; narratore; giornalista

Nasce a Luino; dopo un percorso di studi irregolare e travagliato consegue la licenza media da privatista nel 1932. Prima di allora ha già affrontato diverse esperienze lavorative: presso un fotografo a Luino, in un'officina meccanica a Novara, in un laboratorio fotografico a Milano, e poi in Francia (1930-1931) dove si dedica a diversi mestieri. Aiutante di cancelleria prima in Friuli, poi a Varese, nel 1940 viene richiamato alle armi e successivamente congedato. Per sfuggire a un mandato di cattura, ripara in Svizzera. Dopo il periodo dell'internamento militare, dal 1943 al 1945 - esperienza ripercorsa nelle prose di Itinerario svizzero (1950) - collabora con quotidiani e periodici (tra cui "Il Corriere della Sera", "Il Caffè" e "Paragone"), pubblica una raccolta di versi, Incontavi (1945), e si dedica con crescente intensità alla narrativa incoraggiato anche dall'amico Vittorio Sereni. Tra le sue opere narrative, i romanzi Il piatto piange (1962), I giovedì della signora Giulia (1970, ma già 1962 sul "Corriere del Ticino"), La spartizione (1964), Il balordo (1967), La stanza del vescovo (1976), Il cappotto di astrakan (1978), Una spina nel cuore (1979), Vedrò Singapore? (1981); i racconti Con la faccia per terra e altre storie (1965), I ladri (1967), Un turco tra noi (1970), L'uovo al cianuro e altre storie (1969), Le corna del diavolo (1977), Viva Migliavacca! e altri 12 racconti (1982), Il capostazione di Casalino e altri 15 racconti (1985), Le avventure di Pierino al mercato di Luino (1980), e le raccolte postume Saluti notturni dal passo della Cisa (1987), Pierino non farne più (1987).
Ha inoltre curato un'edizione dell'autobiografia di Giacomo Casanova (Storia della mia vita, 1964-65), e scritto la biografia Il vero Casanova (1977).

Compilatori
Albesano Silvia