Vender Claudio (Milano 1904 marzo 20 - Saronno 1986 settembre 23)

Progetto: Politecnico di Milano: Guida alle fonti documentarie dell'architettura del Novecento a Milano e in Lombardia

Professione: architetto

Claudio Vender nasce a Milano il 20 marzo 1904, da Maria Calvi e Vezio Vender, ingegnere chimico autore di diversi prodotti brevettati e utilizzati nelle aziende della famiglia: la Parfums Vender, fabbrica di profumi con laboratori a Schio, Venezia e Milano; la Concimi Vender Annoni & C., con sede a Monza; la Vendita e Deposito esclusivo per l'Italia di "Montaliquidi-Montacidi".
Claudio rimane quindicenne orfano del padre, assieme ai tre fratelli maggiori, Mario, Domenico e Federico. A quest'ultimo, divenuto fotografo di notevole fama, rimarrà sempre particolarmente legato.
Già in gioventù Claudio Vender dimostra una spiccata attitudine alla pittura e alla musica - suona il pianoforte - e il suo temperamento artistico si riflette anche nell'attenzione, quasi vezzosa, con cui cura l'abbigliamento.
Come per Mario Asnago, seppur con minore continuità, l'esercizio pittorico è una passione coltivata per tutta la vita; di lui rimangono molte opere a olio, acquarello, matita colorata, carboncino (sono nature morte, ritratti della moglie e dei figli, composizioni geometriche elaborate con studiate sequenze di piani).
Nel 1918 inizia la frequentazione del primo corso comune dell'Accademia di Brera; al termine dei tre anni di insegnamento - congiunto al Politecnico di Milano per le materie inerenti l'architettura - si iscrive al corso di nudo, ma non risulta abbia preso parte alle lezioni.
L'indole artistica di Vender trova riscontro in numerose occasioni, prendendo posizione sull'orientamento delle scuole di architettura che, in quegli anni, si stanno strutturando come facoltà universitarie; in particolare, egli sottolinea lo spirito artistico che deve prevalere nella formazione dell'architetto, rispetto all'economia della costruzione e alla padronanza degli studi matematici più consone alle attitudini degli ingegneri.
Ottiene nell'ottobre del 1922 la licenza di architettura al Regio Istituto di Belle Arti di Bologna e, nel mese successivo, è diplomato professore in disegno architettonico.
Dal 1923 al 1927 dà lezioni private di architettura e disegno e dal 1927 insegna disegno professionale in una scuola di Nova Milanese. Per dieci anni, dal 1933 al 1942, Vender tiene un corso serale di disegno tecnico alla Scuola professionale Istituzione Generoso Galimberti.
Vender, che avversa il corpo insegnante quale espressione di idee tradizionaliste ancorate alla "pratica dell'intaglio e del mobile in stile", dirigerà la scuola dal 1952 al 1958, dando ampio spazio alla moderna cultura dell'insegnamento tecnico e del disegno meccanico.
Vender risiede con la famiglia nella casa milanese di via Canova 37 fino al 1927, quando sposa Bianca Longoni, con la quale avrà quattro figli. Nel 1936 trasferisce l'abitazione a Seveso, in una villa d'inizio secolo. Negli ultimi anni della sua vita trascorrerà lunghi periodi nella casa progettata a Malcesine, sul lago di Garda, dedito a seguire le opere di numerosi cantieri di costruzione di ville e complessi residenziali e alberghieri.
La morte lo coglie a Saronno il 23 settembre 1986.

Compilatori
Garnerone Daniele, Architetto