Borghi di Lombardia: Castiglione delle Stiviere (MN)

 

Castiglione delle Stiviere è uno dei comuni più estesi del territorio mantovano. Il nucleo storico offre scorci ed architetture molto vari. Nella parte bassa del borgo, allocato già in collina, si alternano piazze ed edifici storici mentre a quota maggiore sono visibili i resti del castello.

Convento di Santa Maria. Foto Massimo Telò

Il primo punto di connessione tra le due zone del paese è la porticata piazza Dallò con S. Michele, posto su una colonna marmorea, che guarda verso la torretta delle prigioni, sormontata da una piccola campana, ed ancora più in là lo sguardo sale lungo la scalinata Ripa Castello che conduce alle mura ed alla torretta circolare di guardia coperta da un cupolino semisferico.

Piazza Dallò

Torrione di accesso al castello

Mura del Castello. Foto Massimo Telò

Il secondo asse, parallelo al primo, è via Teatro che si inerpica dalla base del paese verso il castello per giungere infine di fronte alla torre di accesso superando l’ultima parte di dislivello con una scalinata. La torre, le mura e la torretta di guardia sono costruiti in sasso e laterizio secondo le antiche tecniche costruttive del luogo. All’interno delle mura si trova la chiesa di S. Sebastiano, eretta per volere di Ferrante Gonzaga.

Chiesa di San Sebastiano

Molti i palazzi degni di nota: Palazzo della Pretura, Palazzo Pastore, Palazzo Triulzi-Longhi con il Museo Internazionale della Croce Rossa, Palazzo Mutti e Palazzo Pilotti. Sono residenze patrizie costruite in quattro secoli, tra il Quattrocento e l’Ottocento, che fanno da quinta scenografica alle vie principali della città. Ci sono poi architetture civiche e religiose quali il Famedio dei caduti a pianta ottagonale e la basilica dedicata a S. Luigi Gonzaga progettata nel 1608 dal gesuita Luca Benni che disegnò anche il convento attiguo che ospita oggi la sede comunale. Non manca un teatro: il Teatro Sociale progettato da Luigi Canonica nel 1843.

Il Duomo è del tardo Settecento e si staglia su un terrazzo in posizione panoramica anticipato da solenni cipressi.

Duomo. Foto Massimo Telò

Notizie storiche
Castiglione delle Stiviere è un castrum di probabile origine romana. Addentrarsi nell’etimologia dell’originale toponimo non dà risposte certe: Stiviere può assumere alternativamente i concetti di luogo estivo di villeggiatura, di accampamento o riferirsi ad un’erba spontanea tipica delle brughiere, la stipa, o infine alle calzature.

Al di là della questione del nome il castello fu dominato dai Bresciani nel XII secolo mentre divenne mantovano per un solo anno nel 1306 sotto la Signoria dei Bonacolsi. Passato sotto gli Scaligeri, che lo distrussero in buona parte con un incendio, dopo cinquant’anni ed un intervallo di dominio dei Visconti tornò a far parte del territorio mantovano per volere dell’Imperatore Carlo IV nel 1404.

Nel 1478 rientrò tra le suddivisioni del territorio ai rami cadetti dei Gonzaga e insieme a Solferino e Castelgoffredo venne governato da Rodolfo Gonzaga. La Rocca fu fatta demolire da Ferdinando II nel 1600. Divenne principato nel 1609 ed acquisì il titolo di città nel 1612.

Il personaggio più noto di Castiglione delle Stiviere è S. Luigi Gonzaga, frate gesuita vissuto nella seconda metà del Cinquecento. Alla sua morte il fratello Francesco fece erigere la famosa basilica in sua memoria nonché il Collegio delle Vergini del Gesù.

Ai primi del Settecento, durante la guerra di successione spagnola, i francesi distrussero parte del castello. Nel 1796 la città entrò a far parte della Repubblica Cisalpina. Con il trattato di Vienna arrivò la dominazione austriaca e, pochi decenni dopo, il territorio di Castiglione fu in prima linea nella sanguinosa seconda battaglia di indipendenza di Solferino e San Martino del 1859. Nel 1866 entrò a far parte del Regno d’Italia.

Il testo è tratto da BellaLombardia. L’app è disponibile per dispositivi con sistema operativo Android e iOS ed è scaricabile gratuitamente da Google play e App Store (momentaneamente non disponibilie).

Architetture

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Pubblicato: 9 Luglio 2018 [cm]