Museo delle armi Luigi Marzoli (Civici Musei d'Arte e Storia), Brescia (BS)

Tipologia: museo
Indirizzo: Via Castello 9 - Brescia (BS)
Ente proprietario: Comune di Brescia
Sito web

Immagine

Il percorso espositivo comprende 580 pezzi selezionati dal lascito dell'industriale Luigi Marzoli. Armi bianche, armi da fuoco e armature raccontano la lunga tradizione bresciana nella produzione armiera.


Profilo storico

Il Museo è stato inaugurato nel 1988 per ospitare una delle più ricche raccolte europee di armature e armi antiche.


Patrimonio

Il nucleo principale delle opere è costituito dalla preziosa collezione di Luigi Marzoli, che documenta la produzione milanese e bresciana dei secoli XV-XVIII, donata ai Musei nel 1965. A questa si aggiungono altri 300 pezzi, già appartenenti alle civiche raccolte (armi da fuoco del XIX secolo).
Fra i manufatti più rari e antichi si distinguono un grande elmetto alla veneziana e il bacinetto con visiera a muso di cane, oltre a una spada del XIII secolo. Ampia la rappresentanza di armi del Cinquecento, tra le quali la superba armatura "alla massimiliana" e i paramenti di due drappelli di scorta del cavaliere, formati da fanti e uomini a cavallo armati di alabarde e ronconi. Tra le armature di lusso si segnalano due rotelle da parata, di cui una siglata e datata 1563, ammirevole per la lavorazione a sbalzo con sezioni dorate e il soggetto raffinato del Trionfo di Bacco. Altro nucleo di primaria importanza è quello delle spade (dalla metà del Cinquecento al Settecento) e quello delle armi da fuoco (alabarde, bocche da fuoco, mosconi e spingarde), realizzate dai più celebri maestri di canne come i Cominazzo, i Chinelli, i Dafino e gli Acquisti.


Sede

L’allestimento a cura di Carlo Scarpa è stato realizzato in una delle aree più antiche del Mastio Visconteo, testimonianza dell’assetto difensivo dato alla rocca nel Trecento. Resti di affreschi di epoca viscontea decorano le sale.
Del tempio romano del I secolo d.C., su cui l’edificio insiste, è visibile il perimetro delle fondamenta e un’ampia scalinata.


Bibliografia

Bibliografia e credits
Roberta D'Adda, Barbara D’Attoma Scheda SIRBeC LDC 2014
Roberta D'Adda, Barbara D’Attoma, Scheda SIRBeC/COL 2014
Alessandra Vertechy - Cura redazionale e revisione testi per il web


Collegamenti

Le collezioni


Ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2018 [cm]

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