dal 1940 ad oggi

1942-1943 – Comune di Milano
Sotto il sagrato di piazza Duomo, tra il 1942 e il 1943, viene costruito un rifugio antiaereo. Piazza del Duomo e gli edifici adiacenti sono danneggiati dai bombardamenti: i danni sono ingenti soprattuto nella Galleria, i cui lavori di recupero, che interessano la ricostruzione della cupola, dell’arco di ingresso e di alcune parti verso via Foscolo, si protraggono dal 1948 sino all’inaugurazione del 7 dicembre 1955.

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Il cantiere per la costruzione del rifugio antiaereo, Al centro si notano i grossi pilastri della struttura, poi inglobati nella costruzione della Metropolitana e ancora oggi visibili nel mezzanino (da M. Breda, G. Padoan, Milano rifugi antiaerei, ed. Scarabeo, Milano 2012)

1950 – Ferdinando Reggiori, Aldo Molteni
Distrutto dai bombardamenti del 1943, il palazzo della “Rinascente” riapre nella nuova sede progettata dall’architetto Reggiori e dall’ingegnere Molteni, esaltata per le sue forme innovative e per le soluzioni avveniristiche adottate (scale mobili, aria condizionata).

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Il palazzo della Rinascente progettato da Ferdinando Reggiori e Aldo Molteni, inaugurato nel 1950 (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Fondo Cartoline, Cassetta 10 Lombardia – Milano – Città – Negozi – Ospizi)

1957-1964, Metropolitana Milanese
Piazza del Duomo è interessata dai lavori per la Linea 1 della Metropolitana Milanese

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Piazza del Duomo, cantieri a cielo aperto per la costruzione della Linea Metropilitana 1, inaugurata il 1 novembre 1964 (Milano, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – P.V .76 – 3)

1990 – Ignazio Gardella
In seguito alla costruzione della Linea metropolitana 3 viene progettato dall’architetto Gardella un monumento da realizzare lungo il lato ovest della piazza, una sorta di alto muro-fontana, per riportare lo spazio alle proporzione previste dal progetto del Mengoni e celare palazzo Carminati, da sempre considerato inadatto alla grandiosità della piazza. Il progetto non è realizzato.

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Il progetto di Ignazio Gardella del 1990 che prevede la creazione di un muro-fontana monumentale da inserire sul lato ovest della piazza del Duomo. Il progetto non è stato realizzato (da: Ignazio Gardella, “Per la stazione Duomo a Milano”, in “Zodiac”, n. 1, 1989)

1996-1999 , Comune di Milano
Il Comune di Milano incarica la società Metropolitana Milanese di predisporre il progetto esecutivo e delle opere relative al ripristino e al restauro del sagrato della piazza del Duomo, in collaborazione con il settore Arredo Urbano e con la Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici della Regione Lombardia. Gli interventi, iniziati con la rimozione della pavimentazione, mirano al recupero dei materiali originari con la ricomposizione disegno a casellario originale.

2000-2010, Italo Rota, Fabio Fornasari
Nel 2000 il Comune di Milano, Assessorato alla Cultura e Musei, Assessorato allo Sviluppo del Territorio e Arredo Urbano, bandisce un concorso di progettazione in due fasi, a procedura aperta, per il restauro conservativo e proposta di allestimento interno dell’Arengario per ospitare le collezioni d’arte del Comune di Milano dal 1900 al 1975 circa, esposte dal 1984 al 1999 nella sede provvisoria al secondo piano di Palazzo Reale.

Si aggiudicano il concorso Italo Rota e Fabio Fornasari, con un progetto che pone come obiettivo la riorganizzazione dell’interno dell’edificio con un sistema museale semplice e lineare, in grado di sfruttare appieno gli spazi offerti dal contenitore storico. Per l’esterno sono previsti solo interventi conservativi, mentre l’interno viene completamente riallestito, con l’inserimento di una rampa a spirale per la risalita, la quale accompagna i visitatori fino alla terrazza panoramica su piazza del Duomo. L’edificio dell’Arengario, inoltre, è direttamente collegato al secondo piano di Palazzo Reale tramite una passerella sospesa.

Il nuovo contenitore culturale chiamato Museo del Novecento viene inaugurato il 6 dicembre 2010.

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L’Arengario dal 2010 ospita il Museo del Novecento, con le collezioni d’arte del Comune di Milano dal 1900 al 1975 (foto di Thomas Pagani da http://www.museodelnovecento.org/)

 

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La terrazza panoramica affacciata sulla piazza del Duomo all’interno del Museo del Novecento (Foto di Thomas Pagani da http://www.museodelnovecento.org)

 

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Le sale espositive all’interno del Museo del Novecento (Foto di Thomas Pagani da http://www.museodelnovecento.org)

 

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Interno del Museo del Novecento (Foto di Thomas Pagani da http://www.museodelnovecento.org)

2014-2015 – Comune di Milano
Da marzo 2014 ad aprile 2015 la Galleria Vittorio Emanuele è sottoposta a interventi di restauro conservativo, che interessano 14 mila metri quadrati di superficie, suddivise fra superfici intonacate, superfici in cemento decorativo e superfici lapidee. L’intervento è condotto con analisi stratigrafiche, che hanno consentito di ricostruire le diverse vesti cromatiche che l’edificio ha assunto nel tempo, seguite da operazioni di pulitura, consolidamento e coloritura delle superfici.

Restaurati anche i mosaici nelle quattro lunette dell’Ottagono, rappresentanti le parti del mondo (Africa, America, Europa ed Asia). Il cantiere si avvale anche dell’utilizzo di un avveniristico ponteggio mobile, una macchina da 24 tonnellate appoggiata su quattro piloni che si sposta lungo binari sistemati sul pavimento, permettendo il lavoro di restauratori e operai durante il giorno nelle parti alte dei fronti e in quelle basse durante la notte, proteggendo così i passanti e garantendo il commercio. Inoltre, l’intervento di restauro prevede il rifacimento e l’ampliamento delle originali passerelle ideate per la manutenzione del tetto a vetri della Galleria, per creare un percorso turistico. Il tour permette di ammirare dall’alto piazza Duomo e la cattedrale, piazza della Scala e il nuovo skyline della città. Il percorso, lungo 250 metri e con 550 metri quadrati di superficie, prevede una serie di terrazze e piazzole di sosta, oltre a pannelli con la storia della Galleria e un sistema di illuminazione per le visite notturne.
Nella piazza del Duomo, in occasione dell’EXPO, vengono riallestite le aree a verde di fronte alla cattedrale, nella parte ad est.

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La Galleria Vittorio Emanuele II è stata sottoposta a interventi di restauro conservativo dalla primavera del 2014 a quella del 2015. I lavori hanno interessato le parti intonacate, i cementi decorativi e i materiali lapidei per un totale di 14 mila metri quadrati di superficie (Foto da http://www.repubblica.it/argomenti/Galleria_Vittorio_Emanuele/?type=foto)

 

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L’intervento conservativo ha previsto analisi stratigrafiche, operazioni di pulitura e consolidamento delle diverse superfici e materiali (Foto da http://www.repubblica.it/argomenti/Galleria_Vittorio_Emanuele/?type=foto)

 

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L’intervento di restauro ha interessato anche i mosaici nelle quattro lunette che si affacciano nell’Ottagono della Galleria, rappresentanti le allegorie dei quattro continenti: Africa, America, Europa ed Asia (Foto da http://www.repubblica.it/argomenti/Galleria_Vittorio_Emanuele/?type=foto)

 

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I lavori sono stati condotti da operai specializzati con l’utilizzo di un ponte mobile, gru e imbracature (Foto da http://www.repubblica.it/argomenti/Galleria_Vittorio_Emanuele/?type=foto)

 

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Il cantiere di restauro: sulla sinistra si notano i risultati degli interventi già effettuati nei fronti della Galleria (Foto da http://www.repubblica.it/argomenti/Galleria_Vittorio_Emanuele/?type=foto)

 

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Il progetto di restauro della Galleria Vittorio Emanuele ha previsto la crezione di un percorso panoramico sui tetti dell’edificio, attraverso il rifacimento e l’ampliamento delle originali passerelle ideate per la manutenzione della copertura in ferro (Foto da http://www.repubblica.it/argomenti/Galleria_Vittorio_Emanuele/?type=foto)

 

Ultimo aggiornamento: 31 Maggio 2017 [Codex]