consiglio di vicinia 1488 - 1751

Il consiglio di vicinia veniva formato annualmente entro il mese di gennaio con la nomina di sei ragionatori, un console e un cancelliere, scelti in base ad un procedimento elettivo di secondo grado dettato dall’esigenza di attuare controlli incrociati tra i rappresentanti delle contrade del comune (due per Branico, Flaccanico, Qualino e Ceratello, uno per Corti e tre per Volpino). I ragionatori, il console e il cancelliere uscenti nominavano i rappresentanti delle sei contrade, formando un collegio di venti membri. Questi nominavano i nuovi ragionatori, console e cancelliere con l’avvertenza che due ragionatori rimanessero in carica per dare continuità all’attività amministrativa. Non pare esistere, quindi, un consiglio generale del comune. La riforma del 1751 introdusse un consiglio di credenza che sostituì il consiglio di vicinia.

ultima modifica: 27/10/2002

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]