comune di Sarnico sec. XII - 1797

Il comune di Sarnico è documentato sin dal 1122 e si presenta, quindi, come uno dei primi del territorio bergamasco (Vaini 1986 a). Nel 1331 faceva capo alla “facta” di Porta Sant’Andrea “de Foris” (Statuto di Bergamo 1331). In età veneta fece parte della valle Calepio, retto da due consoli e tre sindaci. A fine Cinquecento contava 144 fuochi e 780 abitanti (Da Lezze 1596).
Nell’aprile 1751 il capitano di Bergamo Agostino Maffetti, rilevati “…li gravi disordini a danno sensibile della medesima [comunità] … perché invalso in detto luoco il pernicioso abuso di formare li consigli col solo numero di dodeci consiglieri, che si sono da molti anni sin in presente perpetuati…” emanò una “Terminazione” confermata dal doge Pietro Grimani nel maggio successivo, con la quale vennero modificati alcuni aspetti della vita amministrativa del comune. Si ordinò che si riunisse immediatamente il consiglio generale del comune e procedesse all’elezione dei trenta membri del consiglio minore e delle altre cariche comunali. Si stabilì, inoltre, che il consiglio minore fosse formato da trenta membri eletti dal consiglio generale. Ogni anno dieci consiglieri sarebbero rimasti in carica, venti sarebbero stati sostituiti.
Un decreto dei revisori e regolatori delle entrate pubbliche in cecca di Venezia dell’agosto 1753 riportò a dodici il numero dei membri del consiglio, da scegliersi fra i soli originari. Il consiglio generale, infine, avrebbe dovuto eleggere due calcolatori fra i maggiori estimati che valutassero la gestione degli amministratori uscenti, sia del comune che dei luoghi pii (terminazione di Sarnico 1751). A fine Settecento contava 960 abitanti (Maironi da Ponte 1776).

ultima modifica: 10/01/2005

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]