parrocchia di San Giovanni Battista 1742 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. Già cappellania nel XV secolo alle dipendenze di Chiavenna (Xeres, Antonioli 1996), la chiesa di San Giovanni Battista nel 1615 è attestata come viceparrocchia negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Filippo Archinti in Valchiavenna (Visita Archinti 1614-1615). Nel 1651 la chiesa viceparrocchiale di San Giovanni di Campodolcino risulta elencata in un vicariato esteso sulle tre giurisdizioni costituenti il contado di Chiavenna, cioè la giurisdizione di Chiavenna, la Val San Giacomo, la giurisdizione di Piuro, ciascuna delle quali coincidente con una "congregatio" del clero; Campodolcino era compresa nella "congregatio secunda". Nella stessa fonte si segnala la presenza di un coadiutore nella detta chiesa (Ecclesiae collegiatae 1651). Campodolcino sarebbe stata eretta in parrocchia nel 1742 dal vescovo Paolo Cernuschi (Xeres, Antonioli 1996). Nel 1758 la chiesa è viceprepositura nuncupativa in un vicariato corrispondente alla giurisdizione della Val San Giacomo; risulta la presenza di un coadiutore nella detta chiesa (Ecclesiae collegiatae 1758); nel 1794 è prepositura nuncupativa nel detto vicariato (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1892, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 541.97. Entro i confini della parrocchia di Campodolcino, di nomina comunitativa, esistevano le chiese di San Gregorio taumaturgo in Portarezza, di San Rocco in Fraciscio, di San Sisto e di San Filippo Neri in Starleggia, e gli oratori di San Giacomo in Bondeno, di Sant'Antonio nella frazione Corti. Nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario, unite e non erette canonicamente. Il numero dei parrocchiani era 1790 (Visita Ferrari, Vicariato di Chiavenna).
La parrocchia di San Giovanni Battista rimase compresa nel vicariato foraneo di Chiavenna fino agli anni venti circa del XX secolo, quando divenne sede vicariale; al vicariato furono annesse, le parrocchie di Isola, Madesimo, Pianazzo, provenienti dal vicariato foraneo di Chiavenna. Con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XI della Valchiavenna e al vicariato di Chiavenna (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B della Valchiavenna (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
A seguito del progressivo spopolamento (Xeres, Antonioli 1996), con decreto 16 luglio 1986 del vescovo Teresio Ferraroni la parrocchia di Cristo Re di Starleggia fu accorpata alla parrocchia di San Giovanni Battista di Campodolcino (decreto 16 luglio 1986/22) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1986).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]