pieve di Arcisate sec. XIV - 1757

La pieve di Arcisate faceva parte del comitato del Seprio e comprendeva, oltre al centro capo di pieve, Brenno, Induno con Frascarolo, Bisuschio, Viggiù, Saltrio, Clivio, Cazzone con Ligurno e Velmaio, Cuasso con Borgnana e Cavagnano, Besano e Porto. Fino al 1095 fu compresa nella pieve anche Ganna. Il territorio della pieve venne ceduto nel 1149 dal re Enrico (figlio di Corrado III di Svevia) al capitolo della Chiesa milanese con esclusione totale di Besano ed esclusione parziale di Brenno e di alcune famiglie della stessa località di Arcisate, che si trovavano sotto la giurisdizione diretta dei Visconti.
Il 26 giugno 1484 Guido Antonio Arcimboldi ottenne da Gian Galeazzo Sforza l’investitura del feudo di Arcisate per sé e per i propri discendenti maschi. Rimanevano escluse le porzioni del feudo rimaste ai Visconti e passate ai Visconti Borromeo. Nel 1647 il feudo venne affidato a un discendente degli Arcimboldi, Maurizio. Il 22 novembre 1727 il feudo venne ripreso dalla regia camera e concesso, il 31 dicembre 1727, al conte Giulio Visconti Borromeo Arese, che già possedeva le altre terre della pieve. In questo modo, la pieve veniva ad essere nuovamente unificata.
Nelle pievi si tenevano congregazioni generali, convocate dall’anziano della pieve, con la partecipazione dei rappresentanti di tutte le comunità, in occasione di avvenimenti di rilevante interesse per il territorio, quali elezioni di procuratori, ripartizione degli oneri tributari o per la presa di possesso da parte di pubblici ufficiali.
Nel 1485, a seguito dell’avvenuta infeudazione, Arcisate divenne sede di un podestà, alla cui giurisdizione era sottoposta tutta la pieve. Tra le sue prerogative, oltre all’amministrazione della giustizia, vi era la nomina di un suo sostituto, incaricato anche di convocare i consoli delle comunità, compito che di fatto rimase prerogativa dell’anziano della pieve.
Nel 1537 un censimento (Focolari pieve di Arcisate, 1537) attribuiva 249 focolari all’intera pieve.
Con l’editto 18 marzo 1785, che istituiva le province e i distretti, la pieve di Arcisate divenne il 37° distretto della provincia di Milano.

ultima modifica: 03/01/2006

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]