comune di Cassina Massina sec. XVI - 1757

La località di Massina, attualmente frazione di Cislago, appare nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo, tra i comuni della pieve di Olgiate Olona (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cartt. 35-36).
Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il comune, che aveva ormai la denominazione di Cassina Massina, risultava infeudato al conte Ignazio Caimo, al quale però non si effettuavano pagamenti.
Nel territorio non risiedevano giudici, cosicché, in caso di necessità si faceva ricorso al giudice della comunità di Turate, Prospero Sirone, abitante in Milano. Il console prestava giuramento all’ufficio di Gallarate.
La comunità, che comprendeva 110 anime, non disponeva di un consiglio e all’occorrenza ricorreva al suo padrone, il conte Ignazio Caimo, che possedeva l’intero territorio comunale. Il cancelliere era lo stesso che serviva la comunità di Turate, ma non percepiva salario e non conservava le scritture (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3073, vol. D XV, Milano, pieve di Olgiate Olona, fasc. 2).

ultima modifica: 30/08/2006

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]