priorato di San Pietro sec. XI - sec. XV

Priorato cluniacense maschile.
La prima menzione dell'obbedienza di Madignano è contenuta nella bolla di Urbano II all'abate Ugo di Cluny del 1095, in cui San Pietro risultava al quarto posto tra le dipendenze del monastero dei Santi Pietro e Paolo d'Argon (Spinelli 1979-1981, p. 514). La cella sorgeva in una zona bisognosa di bonifica, in "un territorio reso in parte sterile dalle acque disalveate del Serio" (Zavaglio 1991, p. 26). La creazione della dipendenza si collocherebbe quindi tra il 1079, anno della fondazione del monastero di Argon, e il 1095 (Degli Agosti 1993, p. 32; Menant 1979, p. 58); il fondatore si identifica probabilmente in Giselberto IV conte di Bergamo (Degli Agosti 1993, p. 32), con il beneplacito di Gregorio VII (Zavaglio 1991, p. 26). San Pietro di Madignano venne confermata alle dipendenze di Argon nella bolla di Onorio II del 1125 (Spinelli 1979-1981, p. 514). Non si hanno notizie sul priorato nel XIII secolo e anche in seguito le conoscenze sono scarse. Nel 1337 il priorato di Madignano venne unito a San Paolo d'Argon a causa delle situazioni disastrate in cui le strutture erano ridotte dopo le guerre che avevano interessato il territorio: vi era la clausola della ricostruzione della struttura, che appariva già avviata nel 1342. A quell'epoca il monastero era ancora disabitato e il priore, unica presenza della comunità, era ospitato in una dipendenza di Argon (Sigismondi 1979-1981, p. 191). Nel 1360 il priorato versava a Bernabò Visconti, signore di Milano, da cui dipendeva il territorio di Madignano, l'elevato censo annuo di 125 lire imperiali (Zavaglio 1991, p. 27). Secondo le disposizioni capitolari del 1367, a Madignano avrebbero dovuto risiedere due monaci compreso il priore (Spinelli 1979-1981, p. 514, Menant 1979, p. 58). Secondo la storiografia locale, il monastero di San Pietro venne sottoposto al regime della commenda per volontà di Callisto III nel 1455 (Zavaglio 1991, p. 29; Degli Agosti 1993, p. 32), e abbandonato dai religiosi che si trasferirono con tutta probabilità a San Paolo d'Argon (Zavaglio 1991, p. 29); secondo la storiorgafia più recente, invece, il monastero era deserto prima del 1449 e passò in commenda nel 1457 (Menant 1979, p. 58).

ultima modifica: 12/12/2005

[ Diana Vecchio ]