monastero di Sant'Apollinare 1223 - 1782

Monastero francescano femminile dell'Ordine delle clarisse, situato in Porta Romana della città di Milano.
Nel 1223 l'arcivescovo Enrico Settala concesse un terreno per la costruzione di un convento vicino alla chiesa di Sant'Apollinare e l'anno successivo le religiose poterono entrare nel monastero. Fu il primo monastero di claustrali francescane eretto in Milano (Sevesi 1930, p. 217; Pogliani 1985, p. 195; Alberzoni 1991, pp. 41-42).
In un documento del 1640, le clarisse attestano di essere state poste fin dall'origine sotto il governo spirituale dei conventuali di San Francesco, passando nel 1471 sotto la giurisdizione dei padri minori osservanti di Sant'Angelo. Nel 1425 Martino V gli aggregò il monastero di agostiniane di San Nazaro di Oreno, mentre Eugenio gli unì dodici anni dopo il monastero nuovo di Arcore (Ordini religiosi, Sant’Apollinare, Milano).
Nel 1730 le religiose passarono sotto la giurisdizione arcivescovile (Ordini religiosi, Sant’Apollinare, Milano).
Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nei Corpi Santi di Porta Romana e nei Corpi Santi di Porta Ticinese della città di Milano; nelle comunità di Sant'Alessandro con Occhiate e Monza, nella corte di Monza; Montevecchia, pieve di Missaglia; Arcore, Oreno con Velasca, pieve di Vimercate (Possessi dei monasteri femminili, sec. XVIII) e anche nella comunità di Lomaniga, pieve di Missaglia (Catasti ecclesiastici, pievi milanesi).
Il monastero fu soppresso il 16 marzo 1782 in esecuzione del cesareo regio dispaccio 9 febbraio 1782 (Tabella monasteri soppressi, 1781-1783, città e provincia di Milano).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Lavinia Parziale ]