monastero di San Paolo 1536 - 1808

Monastero femminile che seguiva la regola di sant'Agostino, situato in Porta Romana della città di Milano.
Le origini sono legate al nome della contessa Paola Ludovica Torelli che nel 1536 acquistò un terreno per edificarvi una chiesa e un monastero per le angeliche di San Paolo converso; il monastero di fatto non appartenne alla Congregazione di San Paolo (Ordini religiosi, San Paolo, Milano, 1535-1572 copie di bolle e brevi circa la fondazione; Monastero delle angeliche 1901, pp. 3-7). La Torelli ottenne da Paolo III di poter istituire un monastero sotto la regola di Sant'Agostino e di ospitare quattro domenicane di San Lazzaro che seguissero le sue religiose (Ordini religiosi, San Paolo, Milano, 1535-1572 copie di bolle e brevi circa la fondazione). Nelle intenzioni originare della contessa, le monache avrebbero dovuto occuparsi dell'educazione delle giovani nobili, senza un regime di rigida clausura (Fiorio 1985, p. 281): non a caso nel 1553, quando le monache decisero per la clausura, la fondatrice, seguita da una parte delle religiose, si staccò e diede origine al collegio della Guastalla, per l'educazione di nobili e povere fanciulle (Ordini religiosi, San Paolo, Milano; Fiorio 1985, p. 281). Al 1728-32 risale una controversia sulla giurisdizione dei barnabiti sul monastero.
Il monastero fu soppresso nel 1808 (Pogliani 1985, pp. 64-265; Fiorio 1985, pp. 281-283).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Lavinia Parziale ]