monastero di Santa Maria Maddalena 1576 - 1798

Monastero benedettino femminile.
Le origini del monastero risalgono al 1576, quando l'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo aggregò le monache del monastero vecchio o di Santa Maria Maddalena di Busto Arsizio, di regola benedettina, con le religiose del monastero nuovo o di San Girolamo, di regola agostiniana, fondato da Orsina Caniani a metà del XV secolo. Al momento dell'aggregazione l'arcivescovo impose al nuovo monastero la regola benedettina (Ferrario 1987, pp. 217-221).
Gran parte delle rendite derivavano dai terreni e poderi che le religiose possedevano non solo a Busto Arsizio ma anche a Busto Garolfo, Villa Cortese, Samarate e Solbiate Olona (Ordini religiosi, Santa Maria Maddalena, Brugora). Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nelle comunità di Busto Arsizio, pieve di Gallarate; Buscate, Busto Garolfo, Villa Cortese, nella pieve di Dairago; Castellanza, Legnano con Legnanello, nella pieve di Olgiate Olona; Canegrate, pieve di Parabiago (Possessi dei monasteri femminili, sec. XVIII).
Il monastero fu soppresso nel 1798, in esecuzione del decreto del direttorio esecutivo della repubblica cisalpina 19 brumale anno VII (Soppressione corporazioni religiose, 19 brumale anno VII).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Lavinia Parziale ]