convento di San Carlo sec. XVII - 1804

Convento maschile dei carmelitani scalzi, situato in Porta Nuova della città di Milano.
Il convento fu fondato con ogni probabilità nella prima metà del XVII secolo, durante l'episcopato di Federico Borromeo, che ne concesse l'erezione vicino al convento di Sant'Angelo dei padri zoccolanti (Latuada, Descrizione, V, pp. 304-305). La comunità era legata alla figura di Santa Teresa, canonizzata nel 1622, da cui l'indicazione del convento anche con la denominazione dei Santi Carlo e Teresa. Le origini sono fatte risalire alla famiglia Stampa, che sembra avesse contribuito alla fondazione. La comunità entrò con ogni probabilità nella sede di Porta Nuova intorno al 1614. Numerosa è la documentazione a partire dal 1660, anno in cui i carmelitani chiedono di poter erigere un nuovo convento "nella Contrada di San Vito al Carobbio, indi in Viarenna in Porta Ticinese", così da avere anche una casa di studio. Fin da subito le difficoltà appaiono consistenti, tanto che ancora nel corso del XVIII secolo sono numerosi i ricorsi; di fatto, nonostante l'approvazione nel dicembre 1708 da parte del consiglio generale della città e l'acquisto di case in Viarenna, la costruzione non ebbe luogo (Fondo di Religione, San Carlo, Milano).
Il convento fu soppresso nel 1804 (Pogliani 1985, p. 212; De Franceschi 1998, p. 53).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Lavinia Parziale ]