convento di Santa Maria sec. XVI - 1798

Convento maschile dei carmelitani scalzi. Nella chiesa di Santa Maria di Concesa furono uniti e concentrati tra la fine del XVI e il XVII secolo i benefici del chiericato di Santa Maria di Rezzano, territorio di Truccazzano, il beneficio di Santo Stefano di Incugnate, il beneficio del chiericato di San Giovanni Battista nella prepositurale di Missaglia con la possessione di Sirtori, il beneficio con chiericato di San Dionigi nella parrocchia di Cernusco con i relativi livelli, il beneficio del chiericato dei Santi Pietro e Paolo di Beolco con i beni di Sartirana (Amministrazione del Fondo di Religione, convento di Santa Maria, Concesa). Sui beni di Sartirana è testimoniata una controversia del 1770 per un terreno asserito di pertinenza di quella parrocchiale, ma che risulterebbe di pertinenza del convento fin dal XVI secolo; altri beni possedeva il convento in Bagaggera (Culto, Santa Maria, Concesa, fasc. 6). Dalla nota degli affiliati al convento allegata al piano governativo di sussistenza dei carmelitani scalzi [ante 1779], risultano presenti quindici religiosi e quattro laici professi (Culto, Carmelitani scalzi, Concesa, "N. 15. Piano de PP. Teresiani Scalzi colli corrispondenti Allegati, Relazione e Conti del Rag.to d'Ufficio Crivelli").
Fu soppresso con determinazione 11 messidoro anno VI del direttorio esecutivo della repubblica cisalpina, che stabiliva la soppressione e concentrazione di corporazioni religiose nei dipartimenti del Lario, Verbano e Montagna (Soppressione corporazioni religiose, 11 messidoro anno VI).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Lavinia Parziale ]