parrocchia dei Santi Martino ed Eufemia sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo capitolare del 1410 attesta la chiesa di Santa Eufemia in Nigoline attribuendole il valore di 30 lire e attribuendole due benefici clericali del valore di 1 lira ciascuno (Guerrini 1924, p. 127). Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, la attesta in qualità di chiesa parrochiale e la inserisce "in quadra de Palazolo" senza fornire altre indicazioni a causa di una lacuna testuale (Guerrini 1925, p. 90).
Il 27 febbraio 1565 è nominato rettore della chiesa parrocchiale Cristoforo "de Spicardis" (ACVBs, Atti parrocchiali, Nigoline), mentre il 18 gennaio 1577 risulta esserlo Battista Poli, come emerge dal designamento dei beni mobili e stabili della parrocchia eseguito in base alle motivazioni espresse in un editto generale emanato dal vescovo di Brescia Domenico Bollani il 29 agosto 1575 (ACVBs, Atti parrocchiali, Nigoline).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Torbiato, il reddito del beneficio parrocchiale assommava a 70 scudi. Il clero era complessivamente costituito dal parroco. Il numero delle anime era di 322, di cui 200 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Trovandosi la chiesa parrocchiale di Sant'Eufemia in un luogo disagiato, la cura d' anime si esercitava nella chiesa di San Martino, non consacrata e con un unico altare. Oltre a detta chiesa di San Martino, nel territorio parrocchiale esistevano l'oratorio di San Defendente e il consorzio della Carità (Visita Borromeo, III, Franciacorta, pp. 151-155).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchiale dei Santi Martino e Eufemia assommava a 90.5 scudi. Il clero era complessivamente costituito dal parroco e da due sacerdoti cappellani. Il numero delle anime era di 250, di cui 195 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. La chiesa parrocchiale di San Martino vescovo risultava non consacrata. Vi si trovavano tre altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario. Nel territorio parrocchiale esistevano le chiese di Sant'Eufemia e di San Defendente (Visita Dolfin, 70, Valle camonica, ff. 347r-348r).
In seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Martino ed Eufemia in Nigoline è stata attribuita alla zona pastorale V - Sebino.

ultima modifica: 11/04/2005

[ Elena Mazzetti ]