parrocchia di San Zenone sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo capitolare del 1410 attesta la chiesa di San Zenone in Passirano inserendola nella "squadra de Roado" e attribuendole il valore di 30 lire in aggiunta a due benefici clericali di 1 lira ciascuno (Guerrini 1924, pp. 126-127).
Ormai chiesa parrocchiale, San Zenone in Passirano risulta elencata nel Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, che la inserisce "in quadra de Roado" con l'indicazione di Andrea "Bosius" in qualità di rettore e l'attribuzione di un valore di 50 ducati (Guerrini 1925, p. 48-49).
Si possiedono le nomine dei rettori-parroci dal 1571 fino al 1978 (ACVBs, Atti parrocchiali, Passirano).
Nel 1580, all'epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Camignone, il reddito del beneficio parrocchiale assommava a 560 lire. Il clero era complessivamente costituito dal parroco. Il numero delle anime era di 800, di cui 520 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Il perno religioso passiranese gravitava su due chiese consacrate definite entrambe parrocchiali e guidate dallo stesso parroco: quella di San Pietro e quella di San Zenone. In ognuna di esse si trovavano tre altari. Nel territorio parrocchiale esistevano un monte di Pietà istituito nel 1577; due luoghi pii della Carità situati "occidentem versus" e "orientem versus"; la chiesa di San Rocco, dei frati Serviti (Visita Borromeo, III, Franciacorta, pp. 97-106). L' antagonismo e il desiderio di prevalere gli uni sugli altri manifestato dai fedeli delle chiese di San Pietro e di San Rocco, portò all'erezione in parrocchiale della chiesa di San Rocco, già presente sul territorio, sotto il rinnovato titolo di San Zenone con decreto 19 maggio 1670 del vescovo di Brescia Marino Giorgi (Fappani, pp. 151-152).
Nel 1702, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il reddito annuo del beneficio parrocchiale di passirano assommava a 100 scudi. Il clero era complessivamente costituito dal parroco, da sei sacerdoti e da un chierico. Il numero delle anime era di 900, di cui 600 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale di San Zenone si trovavano cinque altari; vi erano inoltre erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori di San Giovanni, del Santo Angelo custode, di Sant'Antonio di Padova (Visita Dolfin, 70, Franciacorta, ff. 5r-7r).
Inserita nel vicariato di Passirano e successivamente nelle vicarie di Rovato e di Iseo tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Passirano), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia di San Zenone in Passirano è stata attribuita alla zona pastorale V - Sebino.

ultima modifica: 11/04/2005

[ Elena Mazzetti ]