parrocchia dei Santi Tommaso e Andrea apostoli sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Brescia.
Il Catalogo capitolare del 1410 attesta la pieve di Sant'Andrea di Pontevico inserendola nella "squadra" omonima e attribuendole, in aggiunta a un valore corrispondente a 32 lire, un beneficio sacerdotale e tre clericali (Guerrini 1924, p. 135).
Il Catalogo queriniano del 1532, prezioso elenco del clero bresciano, inserisce la pieve "in quadra Manerbii" indicando Silvestro Valier quale arciprete e attribuendole il valore di 450 ducati. Il Catalogo attesta inoltre come presente sul territorio pievano una chiesa succursale titolata a San Tommaso, retta da Cristoforo "de Arigonibus" e stimata 50 ducati (Guerrini 1925, pp. 54-55).
La nobile famiglia veneta dei Valier godeva a Venezia i frutti del beneficio della pieve di Sant'Andrea: nel 1500 gli arcipreti pontevichesi erano infatti commendatari e non risiedevano presso la pieve. La mancanza di un responsabile e di un coordinatore della cura d' anime in un territorio vasto come quello della pieve pontevichese portò ad un grave sfasamento del servizio religioso. I sacerdoti residenti a Pontevico preferivano celebrare gli uffici divini e amministrare i sacramenti nelle cappelle sussidiarie dela parrocchiale. La chiesa di Sant'Andrea, sede primitiva e legale del servizio religioso pievano, cadde in abbandono (Fusari,Marchesi 1960, p. 16). Il 20 aprile 1463 il comune di Pontevico ottenne dal pontefice Pio II il benestare all'erezione di una cappellania dedicata a San Bernardino nella chiesa di San Tommaso. Nel febbraio 1533 il beneficio canonicato di San Bernardino venne smembrato in due al fine di esplicare al meglio il servizio religioso nella chiesa di San Tommaso grazie ad un secondo cappellano (ACVBs, Atti parrochiali, Pontevico). La visita apostolica compiuta da Carlo Borromeo nella diocesi di Brescia nel corso del 1580, pose fine alla collazione del beneficio plebanale da parte della famiglia Valier facendo processare l'arciprete Salomone per inadempienza agli obblighi di residenza. Per decreto del visitatore apostolico la chiesa di San Tommaso, divenuta parrocchiale per decreto vescovile nel 1570 assumendo il titolo attuale, fu ricostruita e ampliata (Fusari-Marchesi 1960, p.36).
Il 7 settembre 1609 il pontefice Paolo V Borghese, su richiesta della comunità pontevichese e del Senato Veneto, emise la bolla di erezione in abbazia della chiesa parrocchiale di San Tommaso. Primo parroco-abate fu mons. Angelo Gabrieli.
Si possiedono le nomine degli arcipreti e dei parroci-abati dal 1530 fino al 1958 (ACVBs, Atti parrocchiali, Pontevico).
Nel 1703, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il clero della parrocchia di Pontevico era complessivamente costituito dal parroco-abate, da ventisette sacerdoti e da cinque chierici. Il numero delle anime era di 5000 (Faino 1658, p. 307). Nella chiesa parrocchiale abbaziale, attestata sotto il titolo di San Tommaso apostolo, si trovavano sette altari; vi erano inoltre erette la scuola della Santisima Vergine del Rosario e la cappellania di san Bernardino. Nel territorio parrocchiale esistevano un monte di Pietà e i seguenti oratori: dei Disciplini di san Francesco; di San Rocco, con la confraternita dei Disciplini; della Beata Maria Vergine "in Ripa Olei"; della Beata Vergine "de Strono"; di San Vitale; della Beata Maria Vergine "in Via"; dei Santi Ignazio e Filippo Neri in Torchiera, fondato il 26 aprile 1672; della Beata Vergine "del Parto", in contrada Chiesiole; della Beata Maria Vergine "delle Grazie", in contrada "Dossi"; di Santa Barbara, "more militari habitum". Vi erano anche le chiese di Santa Maria Maddalena, in contrada "Bestegni", e di Santa Maria "del Suffragio" e il convento della Natività della Beata Maria Vergine, dell'ordine degli Eremitani di Sant'Agostino della congregazione della Lombardia (Visita Dolfin, 73, Bassa Bresciana, ff.101r-113r).
Già inserita nel vicariato di Pontevico tra il XIX e il XX secolo (ACVBs, Atti parrocchiali, Pontevico), in seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Tommaso e Andrea apostoli in Pontevico è stata attribuita alla zona pastorale X - Bassa Centrale Ovest.

ultima modifica: 11/04/2005

[ Elena Mazzetti ]