parrocchia dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Brescia.
Nel 1580, all'epoca dell visita apostolica di Carlo Borromeo alla vicaria di Barbariga, il beneficio parrocchiale di Zurlengo non aveva reddito. Il clero era complessivamente costituito dal parroco mercenario, sostentato dal conte Curzio Martinengo e dalla comunità. Il numero delle anime era di 340, di cui 210 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo di San Giovanni Battista, si trovavano tre altari; vi era inoltre la scuola del Santissimo Sacramento, non eretta (Visita Borromeo, III, Bassa Occidentale, pp. 447-448).
Nel XVIII secolo la parrocchia di Zurlengo è attestata in qualità di cura mercenaria sotto il titolo di San Giovanni Battista. Nel 1703, durante la visita pastorale del vescovo Marco Dolfin alla diocesi di Brescia, il clero era complessivamente costituito dal curato. Il numero delle anime era di circa 200, di cui 150 comunicati; la dottrina cristiana era frequentata. Nella chiesa parrocchiale, attestata sotto il titolo dei Santi Giovanni Battista e Evangelista e di incerta consacrazione, si trovavano cinque altari; vi era inoltre la scuola del Santissimo Sacramento, eretta il 19 gennaio 1629. Nel territorio parrocchiale esisteva un oratorio "domestico" di proprietà Martinengo (Visita Dolfin, 73, bassa Bresciana, f. 173r).
Risalgono al XIX secolo le attestazioni dell'esistenza nella parrocchia di una cappellania Martinengo ivi trasferita da Brescia. Si possiedono le nomine dei parroci a partire dal 1782 e fino al 1988 (ACVBs, Atti parrocchiali, Zurlengo).
In seguito alla promulgazione del "Direttorio diocesano per le zone pastorali", riguardante la revisione territoriale della diocesi e attuato nel 1989 con decreto vescovile (decreto 14 aprile 1989), la parrocchia dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Zurlengo è stata attribuita alla zona pastorale IX - Bassa Occidentale.

ultima modifica: 06/12/2004

[ Elena Mazzetti ]