parrocchia dei Santi Maria Assunta e Sigismondo sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata negli atti della visita pastorale compiuta tra gli anni 1519-1522 dal vescovo Gerolamo Trevisano e nel 1601 durante la visita pastorale del vescovo Cesare Speciano, quando risultava sede vicariale; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 2135 unità, tra cui 1333 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Il clero nella parrocchia dei Santi Maria Assunta e Sigismondo risultava composto dal parroco, sette sacerdoti, un diacono, sei chierici nel 1601; un parroco nel 1786 (Bonafossa sec. XVIII).
Nel 1601 erano segnalati la società del Santissimo Rosario, la società del Santissimo Sacramento, la società della Concezione di Santa Maria, l'Ospedale di Santa Marta, la chiesa sussidiaria di Santa Maria Concetta, la chiesa sussidiaria di Santa Marta, la chiesa sussidiaria di Santa Maria (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1819 il numero dei parrocchiani era di 2765 unità (Moruzzi 1992).
Entro i confini della parrocchia di Rivolta d'Adda esistevano nel 1786 l'oratorio della Beata Vergine in località Paladino e l'oratorio della Beata Vergine in località Corgnano (Bonafossa sec. XVIII).
La parrocchia di Rivolta d'Adda, menzionata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1819 dal vescovo Omobono Offredi (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1835 (Cattedratico 1835, diocesi di Cremona) e nel 1899 (Stato clero diocesi di Cremona, 1899), è sempre stata tra XVIII e XX secolo e, sino al 1975, sede vicariale. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese, è stata attribuita alla zona pastorale 2 (decreto 29 settembre 1975).
Nel 1989 faceva ancora parte della zona pastorale 2 (GDCr, 1989).
[C. Gat.]

ultima modifica: 15/12/2005

[ Saverio Almini ]