parrocchia di Tutti i Santi sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato da Pagnoni, la chiesa di Ognissanti di Rovetta si rese autonoma da Clusone e divenne parrocchia con decreto 12 aprile 1409 del vescovo Francesco Aregazzi (Pagnoni 1992). Secondo quanto riportato dal Calvi, essa fu consacrata dal vescovo Polidoro Foscari il 4 dicembre 1444 (Effemeride).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 24 settembre 1575, la parrocchia dedicata a Ognissanti in Rovetta, dipendente dalla pieve di Clusone, risultava godere di un reddito di 70 aurei. La comunità contava a quell’epoca 500 anime, di cui 310 comunicate. Nella parrocchiale risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento presso l’altare di Santo Stefano, la scuola di Santa Maria e dei Santi Rocco e Sebastiano, presso l’altare maggiore, la scuola dei disciplini presso l’altare di Santa Caterina e la scuola della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un istituto della Misericordia (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Rovetta rimase compresa nella pieve di Clusone anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, sottoposta al parroco di Sovere, nominato vicario foraneo per una porzione della vicaria di Clusone (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la parrocchia beneficiata di Rovetta risultava compresa nella vicaria di Clusone. Il clero era costituito da un sacerdote e un cappellano. Vi risultavano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Concezione della Beata Vergine, dei disciplini e della Dottrina cristiana. Si menzionava la presenza di un istituto della Misericordia e di un "Monte del grano" (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la parrocchia sotto l’invocazione di Tutti i Santi di Rovetta, dipendente dalla pieve di Clusone, risultava beneficiata. In parrocchia erano erette la confraternita del Santissimo Sacramento, della Santissima Trinità, dei disciplini battuti militanti sotto il gonfalone di Santa Maria Maddalena di Bergamo e la confraternita del Rosario. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un luogo pio della Misericordia. Esistevano un oratorio dedicato a San Rocco "nella terra", l’oratorio della Madonna della confraternita dei disciplini e l’oratorio campestre di Santa Elisabetta. La comunità di Rovetta, retta da un parroco e quattro sacerdoti, contava a quest’epoca 850 anime, di cui 600 comunicate (Marenzi 1666-1667).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei dal 1734, la parrocchia di Rovetta risultava compresa nella vicaria di Clusone (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta l’8 luglio 1779, nella parrocchiale figuravano la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, la scuola del Rosario presso l’altare omonimo, e la scuola della Dottrina cristiana presso l’altare di Sant’Antonio abate. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un oratorio campestre sotto il titolo della Visitazione della Beata Vergine, e una piccola chiesa entro i limiti del cimitero in cui si esercitava la scuola dei disciplini battuti. La comunità di Rovetta contava a quell’epoca 800 anime, di cui 500 comunicate ed era officiata da un curato beneficiato affiancato da sei sacerdoti (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di Tutti i Santi di Rovetta risultava annessa alla vicaria IX di Clusone. A quest’epoca la comunità di Rovetta contava 810 anime ed era retta da un parroco, da un cappellano e da un coadiutore (GDBg).
La comunità di Rovetta rimase compresa nella vicaria di Clusone fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), fu aggregata alla zona pastorale I, composta dalle parrocchie della vicaria di Clusone, Ponte Nossa, Ardesio, Gromo e Vilminore (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Clusone-Ponte Nossa (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:

smembrata da:
Clusone [1409]

Compresa in:
pieve di Clusone sec. XV - 1568
vicaria foranea di Clusone 1568 - 1979
zona pastorale I 1971 - 1979
vicariato di Clusone-Ponte Nossa 1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]