parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore 1640 - 1986

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Il 26 luglio 1640, con decreto del vescovo Luigi Grimani, la frazione di Brumano venne smembrata da Alzano ed eretta a parrocchia autonoma sotto il titolo del Santissimo Salvatore (Fascicoli parrocchiali, Brumano). Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, presso la chiesa parrocchiale sotto l’invocazione della Trasfigurazione di Nostro Signore figuravano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario. La comunità, costituita da 81 anime di cui 58 comunicate, era officiata da un parroco beneficiato la cui entrata annua ammontava a lire 463. Il Marenzi poneva la comunità di Brumano alle dipendenze della pieve di Nembro (Marenzi 1666-1667). Tuttavia, come attesta il Calvi, nel 1664, per volontà del vicario generale del vescovo Giustiniani, era istituito il vicariato foraneo di Alzano, la cui giurisdizione si estendeva fino alla parrocchia di Brumano (Effemeride).
Nella prima visita pastorale compiuta dal vescovo Giustiniani nel 1666, si riscontra una ambivalenza nella dedicazione della parrocchiale tra il titolo della Trasfigurazione di Nostro Signore e quello del Santissimo Salvatore (Visita Giustiniani 1666).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dall’anno 1734, la parrocchia di Brumano risultava compresa nella vicaria di Alzano (Stati del clero 1734-1822).
All’epoca della visita pastorale del vescovo Giampaolo Dolfin, nel 1779, la parrocchia di Brumano compariva intitolata al Santissimo Salvatore, con un’entrata annua pari a lire 128. Nella parrocchiale risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, amministrata da sindaci, e la scuola del Rosario, presso l’altare omonimo. La comunità contava a quell’epoca 63 anime, di cui 53 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di San Salvatore di Brumano risultava annessa alla vicaria II di Alzano Maggiore. A quest’epoca la comunità contava 50 anime, ed era retta da un parroco di nomina popolare (GDBg).
Con decreto 24 luglio 1942 del vescovo Adriano Bernareggi, veniva smembrata da Nese e unita a Brumano la chiesa di Burro, già separata dalla chiesa di Monte di Nese nel 1482 dal vescovo Ludovico Donato (Censuale Soranzo 1550-1558). La parrocchia era allora compresa nella vicaria foranea di Alzano Maggiore (GDBg), alla quale rimase aggregata fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), confluì nella zona pastorale III, composta dalle parrocchie delle vicarie di Alzano, Albino e Nembro (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Alzano (decreto 27 maggio 1979).
Nel 1986, in seguito al decreto del ministro dell’interno che risolveva di conferire la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto alle parrocchie della diocesi di Bergamo, alla parrocchia di Brumano con Burro succedeva per l’intero patrimonio la parrocchia della Natività di Maria Vergine e Trasfigurazione di Nostro Signore, con sede in località Monte di Nese (decreto 20 novembre 1986).

Relazioni:
smembrata da:
Alzano 1640

Comparrocchiale di:
Burro 1942

Compresa in:
vicariato foraneo di Nembro (?)
1640 - 1664
vicariato foraneo di Alzano Maggiore
1664 - 1979
zona pastorale III
1971 - 1979
vicariato locale di Alzano
1979 - 1986

ultima modifica: 31/08/2005

[ Roberta Frigeni ]