parrocchia di Sant'Andrea apostolo sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Milano. Esisteva anticamente a Sforzatica, come è attestato nella bolla di papa Adriano IV del 1155, una chiesa intitolata a Sant’Andrea nella plebania di Pontirolo. Dal 1569 al 1598 la si trova attestata, con Mariano, come sede vicariale, senza peraltro il riconoscimento della Repubblica Veneta; finchè, proprio in quell’anno, venne unita alla plebania di Verdello. La nuova chiesa fu consacrata nel 1754, per mano del vescovo Casimiro de’ Rossi, ausiliare del cardinale Pozzobonelli che le confermò l’antico titolo di Sant’Andrea apostolo (Pagnoni 1992). Nel 1676 risultava attestata la presenza presso questa chiesa della confraternita dei disciplini. Un oratorio intitolato a San Giorgio si trovava nella contrada di Dalmine (Effemeride). Tra il 1784 e il 1787 venne perfezionato il passaggio alla diocesi di Bergamo delle parrocchie appartenenti alla prepositurale plebana di Verdello, tra cui Sforzatica. Il processo di ridefinizione dei confini diocesani, iniziato nel 1784 per provvedimento dell’autorità civile, vide anche l’intervento della Sacra Congregazione Concistoriale. L’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di Sant’Andrea di Sforzatica alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali nel 1787 (Atti del passaggio 1784-1787). La parrocchia di Sforzatica appartenne ancora negli anni successivi alla circoscrizione vicariale di Verdello (Stati del clero 1734-1822).
All’epoca della visita pastorale del vescovo Speranza, figuravano sottoposti alla parrocchiale: l’oratorio nella frazione di Dalmine dedicato a San Giorgio martire e a San Rocco confessore e l’oratorio della cascina Fornace, di proprietà dei fratelli Gualteroni e intitolato a San Giovanni Battista. In quell’epoca erano presenti in parrocchia tre sacerdoti: un parroco, il coadiutore e un confessore. Le confraternite presenti erano quelle della Santissima Trinità, eretta nel 1681, e quella del Santissimo Sacramento, eretta nel 1824. Le anime erano 706, di cui comunicati 490 (Visita Speranza 1857-1865).
Quando la sede della vicaria foranea passò da Lallio a Stezzano, la parrocchia di Sforzatica Sant’Andrea, stralciata dalla vicaria di Verdello, entrò a farvene parte (decreto 24 giugno 1935). Rimase aggregata alla vicaria di Stezzano fino al 1957, quando tutte le parrocchie del comune di Dalmine si costituirono in un nuovo vicariato foraneo (decreto 13 maggio 1957). Con la riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali la parrocchia, insieme al vicariato di Dalmine, in cui era stata inserita, venne aggregata alla zona pastorale X (decreto 28 giugno 1971) e con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi è entrata a far parte del vicariato di Dalmine-Stezzano (decreto 27 maggio 1979).

ultima modifica: 06/09/2005

[ Veronica Vitali ]