parrocchia di San Giovanni Battista sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato da Pagnoni la chiesa di Frerola venne smembrata dalla chiesa matrice di Lepreno ed eretta in parrocchia nel 1480 ad opera del vescovo Ludovico Donato (Pagnoni 1992). La parrocchia di Frerola risulta censita nel registro delle commende episcopali recante le nomine di quei parroci, né mercenari né titolari di benefici, ma confermati dal vescovo ogni sei mesi e stipendiati dalla comunità presso la quale si trovavano ad officiare a causa dell’esiguità del beneficio parrocchiale, insufficiente a mantenere il curato (Commende 1550-1597). In seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro in occasione del II sinodo diocesano di Bergamo del 1568 e in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565, la parrocchia di Frerola appariva inserita nella pieve di Dossena. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Dossena risultavano ricalcati dalla nuova circoscrizione ecclesiastica (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). Il 25 settembre 1575, l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Frerola nella pieve di Dossena, vi annotava la presenza di cinque altari. La parrocchia era priva di beneficio: infatti era annotata la presenza di un curato mercenario mantenuto dalla comunità con un compenso pari a lire 150. Costui aveva in cura circa 70 anime, di cui 40 comunicate. Venne istituita in occasione di questa visita apostolica la scuola della dottrina cristiana. Erano istituiti la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, e il consorzio della Misericordia (Visita Borromeo 1575). Verso la metà del XVII secolo, già durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Frerola risultava inserita nella vicaria di Dossena. Era attestata come iuspatronato della vicinia con una rendita pari a lire 500. Il clero era composto da un sacerdote. Le confraternite presenti nella parrocchia erano quelle del Santissimo Sacramento e del Rosario; vi erano inoltre la scuola della dottrina cristiana e il consorzio della Misericordia (Montanari 1997). Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa di Frerola nella Val Brembana superiore, sotto l’invocazione di San Giovanni Battista, figurava mercenaria della vicaria e inserita nella pieve di Dossena. Aveva tre altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della dottrina cristiana. Il clero era costituito dal curato mercenario che era preposto alla cura di 85 parrocchiani, di cui comunicati 57 (Marenzi 1666-1667).
Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Frerola risultava ancora inserita nella vicaria di Dossena (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di Frerola in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si faceva memoria che la chiesa era stata erette parrocchiale nel 1247. Aveva tre altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al secondo, intitolato a Santa Maria Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita. Inoltre nella parrocchia era registrata anche la presenza del consorzio della Misericordia e della scuola della dottrina cristiana. Entro i confini della parrocchia si trovava un oratorio detto del cimitero, nei pressi della chiesa parrocchiale. Il clero era costituito da un curato eletto per diritto di iuspatronato dalla vicinia, da altri due sacerdoti e da un chierico. I parrocchiani in cura d’anime erano in tutto 100, di cui 74 da comunione (Visita Dolfin 1778-1781).
Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Frerola compariva come di nomina popolare. Il clero era composto da un parroco che era preposto alla cura di 114 parrocchiani. La afferiva al vicariato di Dossena (GDBg).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di San Giovanni Battista di Frerola fu aggregata alla zona pastorale V composta dalle parrocchie della vicaria di Serina, e da quelle dei vicariati di Selvino, Brembilla, San Giovanni Bianco, Zogno e Sottochiesa (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Selvino-Serina (decreto 27 maggio 1979).

ultima modifica: 31/08/2005

[ Veronica Vitali ]