parrocchia del Corpus Domini 1464 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Come attestato nel registro censuale redatto sotto l’episcopato Soranzo, la chiesa del Santissimo Corpo di Cristo di Pagliaro venne eretta parrocchiale, per divisone dalla parrocchia di Bracca, con atto del notaio Giovanni Francesco Salvetti, il 17 giugno 1464 (Censuale Soranzo 1550-1558). Questo smembramento tra la chiesa di Pagliaro e quella di Bracca, è anche menzionato nel Libro censuale redatto nel 1464, sotto l’episcopato di Giovanni Barozzi (Censuale Barozzi 1464). La parrocchia di Pagliaro risulta ulteriormente censita nel registro manoscritto relativo agli anni 1546-1560, recante l’elenco degli iuspatronati della diocesi di Bergamo (Iuspatronati 1546-1560). Questa chiesa parrocchiale figurava inserita nella pieve di Dossena anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro in occasione del II sinodo diocesano del 1568, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Dossena risultavano ricalcati dalla nuova circoscrizione ecclesiastica (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). Il 25 settembre 1575, l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale del Corpus Domini di Pagliaro, vi annotava la presenza di cinque altari. La parrocchia risultava essere di iuspatronato della vicinia. Il curato mercenario aveva in cura circa 50 anime, di cui 36 comunicati. Non si teneva la scuola della dottrina cristiana ma era presente il consorzio della Misericordia e, presso l’altare maggiore della chiesa parrocchiale, la scuola del Santissimo Sacramento (Visita Borromeo 1575). Verso la metà del XVII secolo, già durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Pagliaro risultava inserita nella vicaria di Dossena. Era attestata come iuspatronato della vicinia con una rendita pari a lire 150. Il clero era composto da due sacerdoti. Nella parrocchia era attiva la confraternita del Rosario; vi erano inoltre la scuola della dottrina cristiana e il consorzio della Misericordia (Montanari 1997).
Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale di Pagliaro, nella Val Brembana superiore, sotto l’invocazione del Santissimo Corpo di Cristo, figurava inserita nella pieve di Dossena. Aveva cinque altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della dottrina cristiana. Entro i confini della parrocchia esisteva un oratorio dedicato a San Carlo. Il clero era costituito dal curato titolato e da un altro sacerdote. Costoro erano preposti alla cura di 131 parrocchiani, di cui comunicati 91 (Marenzi 1666-1667). Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Pagliaro risultava inserita nella vicaria di Dossena (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di Pagliaro in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa aveva cinque altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al secondo, intitolato alla Beata Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita. Inoltre nella parrocchia, era registrata anche la presenza del consorzio della Misericordia e della scuola della dottrina cristiana. Entro i confini della parrocchia si trovava un oratorio intitolato a San Carlo. Il clero era costituito da un curato beneficiato, eletto dalla vicinia e confermato dal vescovo, da altri tre sacerdoti cappellani. I parrocchiani in cura d’anime erano in tutto 71, di cui 56 da comunione (Visita Dolfin 1778-1781). Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la chiesa parrocchiale di Pagliaro intitolata al Santissimo Corpo del Signore, risultava di nomina popolare e aveva la cura di 90 parrocchiani. Risultava esserci un oratorio dipendente dedicato alla Natività di Maria Vergine. Il clero era costituito dal solo parroco. La parrocchia era aggregata al vicariato di Dossena (GDBg). Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia del Corpus Domini di Pagliaro fu aggregata alla zona pastorale V, composta dalle parrocchie della vicaria di Serina, e da quelle dei vicariati di Selvino, Brembilla, San Giovanni Bianco, Zogno e Sottochiesa (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Selvino-Serina (decreto 27 maggio 1979).

ultima modifica: 05/09/2005

[ Veronica Vitali ]