pieve di San Giovanni Battista sec. IX - 1568

La chiesa arcipresbiterale plebana di Telgate è una delle più antiche chiese battesimali della diocesi di Bergamo. La chiesa di Telgate compariva in qualità di sede pievana fin dal IX secolo, come attesta un documento risalente all' 1 agosto 830, in cui è citata l'"ecclesia Sancti Iohanni sita Talegate" (Pergamene archivi Bergamo 1988). A quest'epoca, infatti, il termine "ecclesia", come mostrano gli studi condotti dal Lupi e dal Mazzi, equivale a chiesa battesimale, parrocchia (Corografia).
Notizie più dettagliate circa i confini della circoscrizione pievana di Telgate si possono dedurre dal primo censimento del clero bergamasco, risalente al XIII secolo. In una lista delle chiese di Bergamo sottoposte a un censo imposto dalla Santa Sede circa il 1260, Telgate risultava insignita del titolo di "caput plebis", e ad essa erano sottoposte le chiese di San Siro di Grumello, di Santa Maria di Chiuduno, di San Pietro di Bolgare, di San Giorgio "de Chu", di Sant'Andrea di Gorlago, dei Santi Pietro e Lorenzo "de Buçone", di San Martino di Cenate, di San Nazario di Cenate, di San Giovanni "de Cantono de Triscurio", di Santa Maria "de Niardo de Triscurio", di San Pietro di Trescore, di Santo Stefano di Trescore, dei Santi Michele e Alessandro "de Sumvicho de Triscurio", di San Cassiano "de Turre de Triscurio", e il monastero di San Pancrazio di Trescore (Chiese di Bergamo sottoposte a censo).
Succesiva attestazione della pieve di Telgate risale al XIV secolo: in una serie di fascicoli che registrano le taglie e le decime imposte al clero dai Visconti di Milano e dai papi, un'ordinanza del 1360 di Bernabò Visconti riportava una "nota ecclesiarum", delle chiese e monasteri della diocesi di Bergamo, suddivise per appartenenza pievana. In questa fonte troviamo attestazione delle chiese sottoposte a Telgate, ossia: San Giovanni di Telgate, Santa Trinità e San Siro di Grumello, Santa Maria di Chiuduno, San Pietro e San Martino di Bolgare, San Felice di Gorlago, San Giorgio "de la Turre", San Pancrazio di Tresolzio, Santo Stefano di Santo Stefano, Sant'Andrea di Gorlago, San Pancrazio di Gorlago, Santa Maria di Cenate, San Nazario di Cenate, San Giovanni "de Cantono", Santa Maria "de Daniardo", Santo Stefano di Trescore, San Pietro di Trescore, San Pietro di Trescore, San Michele e Alessandro di Trescore, San Cassiano di Trescore, San Giorgio di Zandobbio, Santa Maria di Misma (Nota ecclesiarum 1360).
La circoscrizione plebana terminò sostanzialmente di esistere nel 1568 con la risoluzione del II sinodo del vescovo Cornaro, mediante la quale furono istituiti nella diocesi i vicariati foranei, in ottemperanza dei dettami del concilio provinciale del 1565. Il nucleo territoriale fondamentale della pieve confluì in quello della vicaria foranea, i cui confini furono perfezionati nel 1574 nel corso del III sinodo diocesano. La chiesa di Telgate continuò a mantenere la dignità di "caput plebis" (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).

ultima modifica: 03/01/2006

[ Veronica Vitali ]