vicariato foraneo di Rota fuori sec. XIX - 1979

Vicariato foraneo della diocesi di Bergamo. Le prime notizie del vicariato di Rota fuori risalgono all'inizio del XIX secolo. Se ne ha attestazione in un decreto del vescovo Dolfin, in data 3 marzo 1801 con cui investiva della carica di vicario foraneo il parroco di Rota fuori e descriveva l'estensione della circoscrizione ecclesiastica su cui esercitava la sua giuridizione. Alla parrocchia di Rota fuori comparivano sottoposte le parrocchie di San Marco di Valsecca, San Simone di Corna, San Giacomo di Selino, San Gottardo di Rota dentro, Santa Maria Assunta di Locatello, Santa Croce di Gerosa, San Giovanni Battista di Fuipiano, San Giovanni Battista di Brembilla, Santissima Annunciata di Blello e Sant'Antonio di Berbenno (Fascicoli parrocchiali, Rota fuori). Nel registro manoscritto relativo allo Stato del clero della diocesi di Bergamo contenenti le relazioni dei vicari foranei circa l'assetto delle parrocchie da essi visitate nell'anno 1822, la vicaria di Rota fuori appariva leggermente modificata nei suoi confini territoriali: non figuravano comprese le parrocchie di Gerosa e Brembilla, che erano confluite nella vicaria di Villa d'Almè; ma in compenso, risultava aggregata la parrocchia di Sant'Omobono (Stati del clero 1822). Negli Stati del clero del 1861 la suddetta circoscrizione compariva costituita dal medesimo nucleo di parrocchie, anche se a un'unità, ossia la parrocchia di Berbenno, passata nella vicaria di Almenno San Salvatore, si era sostituita quella di Costa Imagna, da quella proveniente (GDBg 1861). Questo passaggio di parocchie tra le due circoscrizioni ecclesiastiche era già attestato in una lettera del vescovo Pietro Luigi Speranza al vicario foraneo di Amenno San Salvatore in data 31 dicembre 1855 (Fascicoli parrocchiali, Almenno San Salvatore). Quando venne eretta la vicaria foranea di Brembilla con decreto del 14 agosto 1906 ad opera del vescovo Radini Tedeschi, la parrocchia di Blello vi venne aggregata (decreto 14 agosto 1906) e vi rimase anche in seguito alle disposizioni sinodali del 1923, in merito alla costituzione in diocesi di quattro nuovi vicariati: le parrocchie sottoposte a Rota fuori erano diminuite a otto: Corna, Costa Imagna, Fuipiano Imagna, Locatello, Rota dentro, Sant'Omobono, Selino, Valsecca (Atti Sinodo Marelli 1923). Nel 1951, la vicaria di Rota fuori si arricchiva però della nuova comunità di Selino basso, eretta canonicamente il 31 luglio del medesimo anno. La parrocchia di Rota fuori restò a capo dell'omonima vicaria fino alle successive modifiche dell'assetto territoriale della diocesi di Bergamo. Dal 1971, sotto l'episcopato di Clemente Gaddi, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), la diocesi veniva divisa in diciotto circoscrizioni e la vicaria di Rota fuori, insieme alle parrocchie delle vicarie di Almenno San Salvatore, con l'aggiunta delle parrocchie di Burligo e Palazzago, entrava a far parte della zona pastorale VII.
A quest'epoca la vicaria di Rota fuori comprendeva le parrocchie di Rota fuori, Corna, Costa Imagna, Fuipiano Imagna, Locatello, Rota dentro, Sant'Omobono, Selino, Selino basso, Valsecca. Con l'abolizione dei vicariati foranei e l'erezione dei vicariati locali nella diocesi (decreto 27 maggio 1979), venne istituito il vicariato Rota Imagna, in cui confluirono le suddette parrocchie.

ultima modifica: 03/01/2006

[ Veronica Vitali ]