comune di Borno sec. XI - 1797

In un atto del 1018 ventiquattro boni homines intervennero in rappresentanza della vicinia di Borno e poi ancora nel 1168 il comune risultava impegnato in una disputa col comune di Esine (Valetti Bonini 1976): anche se in forme primordiali il comune cominciò quindi a strutturarsi già nell’XI secolo. Citato fra i comuni appartenenti alla Valle Camonica nel 1493, risultava a quel tempo abitato da 1800 anime (Medin 1886). Nel 1765 apparteneva al pievatico di Dalegno e Borno (Elenco comuni Val Camonica, 1765). Era costituito dalle “squadre” di Rovetti, Baizoni, Banzolini, Montinari, Viole, Borre e Rigali.
Alla metà del secolo XV è documentata l’esistenza della vicinia generale del comune, del console, del massaro, dell’assistente alla manutenzione delle strade, del ragionato e del massaro alle taglie (Provvisioni e capitoli di Borno, secc. XV-XVIII), mentre nel XVI secolo sono citati i campari (Capitoli sopra li campari, 1581) e il notaio del comune (Capitolo sopra l’offitio del nodaro, 1581). Alla metà del ’700 sappiamo che tra le figure istituzionali vi era anche il cancelliere (Elezione procuratori di Val Camonica, 1759-1760).
Nel 1764 vi erano 1257 anime (Descrizione generale 1764).

ultima modifica: 10/12/2003

[ Giovanni Zanolini ]