quadra di Nave sec. XIV - 1797

Nell’estimo visconteo del 1385 la quadra di Nave comprendeva i comuni di Nave, Caino, Lumezzane, Concesio, San Vigilio, Bovezzo; all’inizio della dominazione veneta i comuni di Nave, Caino, Lumezzane, Concesio, San Vigilio, Bovezzo, Urago e Torbiadum (errore per Cobiadum ora Collebeato) erano compresi nella quadra di Lumezzane (Valentini 1898); nella descrizione delle terre bresciane del 1493 Lumezzane era compreso nella Valle Trompia (anche se veniva indicato come feudo degli Avogadro), mentre della quadra di Nave facevano parte i restanti comuni, e Concesio (considerato unito a Bovezzo) e contava 2480 anime (Medin 1886).
All’inizio del ’600 la quadra era composta da Nave, Caino, Bovezzo, Concesio, S. Vigilio, Collebeato, Urago Mella, per un totale di 720 fuochi e 5050 anime (Da Lezze 1610). Gli abitanti della quadra si rendevano “a ragione a Brescia et perciò non (tenevano) alcun giusdicente”; la quadra pagava la limitazione dei dazi in camera fiscale con i proventi del’incanto dei dazi di ciascuna terra (osterie e prestini); era esente da altre gravezze per privilegio risalente al 1428. Era governata da 10 uomini (tre Nave, due Caino e gli altri uno ciascuno); questi eleggevano a Natale un cancelliere che tra l’altro provvedeva ad inviare nei comuni il calmiere dei prezzi; un massaro (detto anche sindico) per riscossioni e pagamenti, che doveva rendere conto ogni 4 mesi ai predetti 10 uomini (Da Lezze 1610).
Benché sede di quadra, Nave non riceveva da Brescia alcun vicario, contrariamente a quanto previsto dalle concessioni fatte a Brescia da Venezia nel 1440, che prevedevano in ogni quadra un vicario; intorno al 1441-1442 Venezia proibì al consiglio di Brescia di inviare il vicario a Nave, Gussago, Travagliato e Mairano: mentre in altri casi modificò tale decisione, per quanto concerne Nave sembra invece che la sua esenzione venisse mantenuta (Zanelli 1912; Parzani 1983, p. 56, nota 11). Nel 1679 la quadra risultava composta da Nave, Caino, Bovezzo, S. Vigilio, Cobiato (odierna Collebeato) e Urago Mella (Comunità soggette al dazio della macina, 1679).
Nel 1733, nel 1764 e nel 1796 la quadra risultava composta dagli stessi comuni citati all’inizio del Seicento, tranne Cortine che compare nel 1796 citato come comune (Mazzoldi 1966; Descrizione generale 1764; Fé d’Ostiani 1908). Nel 1764 la quadra contava complessivamente 4359 anime (Descrizione generale 1764).

ultima modifica: 09/01/2006

[ Giovanni Zanolini ]