comune di Palazzolo sec. XIV - 1797

Citato nell’estimo visconteo del 1385 fra i comuni appartenenti alla quadra di Palazzolo, durante il dominio veneto fu capoluogo della stessa quadra (Valentini 1898). Il comune, incorporato nel dominio veneto in modo ufficiale con ducale 29 aprile 1428, nel 1493 contava 1920 anime (Medin 1886), e all’inizio del ’600 500 fuochi e 3000 anime; aveva tra le proprie entrate 10 ruote di mulino da cui cavava 400 scudi, un frantoio da olio affittato per 50 ducati. Le altre entrate provenivano dal transito sul ponte sull’Oglio (da cui i bresciani erano esentati) per un totale di 600 ducati circa. Nel 1764 vi erano 2438 anime (Descrizione generale 1764).
Il comune era retto da 36 consiglieri balottati in vicinia, tra questi venivano scelti 3 deputati, e tre consoli (probabilmente sempre in rapporto alle tre contrade di Piazza Riva e Mura); il massaro rendeva conto ai consiglieri; completava il quadro un andadore. Palazzolo era inoltre sede di podesteria, ed il podestà, nobile bresciano, giudicava in civile e criminale per ogni somma; vi si trovava anche un tezzone del salnitro esercitato ogni cinque anni (Da Lezze 1610; Chiappa 1990).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Giovanni Zanolini ]