comune di Como 1757 - 1797

Con la “Riforma al governo della città e contado di Como” (editto 19 giugno 1756) l’organizzazione amministrativa della città, che in linea di massima rimase confermata, venne ridefinita in particolare per quanto riguardava l’estensione territoriale dei suoi confini: l’editto prevedeva infatti che “... i Corpi Santi della città di Como si limiteranno al confine delle parrocchie di San Zenone, o sia Monte Lompino, di San Salvatore, di San Giorgio, della Santissima Annunziata, di Sant’Antonino, di San Vitale, di San Martino, di San Bartolomeo e di San Carpoforo o sia Camerlata, secondo la mappa a tale effetto formata nel nostro Ufizio”. Ed ancora “I Corpi Santi in tal guisa confinati si reputeranno in avvenire come uniti a tutti gli effetti alla città medesima, e costituiranno insieme con essa un Corpo solo, e non averanno alcuna divisione di Entrate o spese Locali, ma tutte l’Entrate dovranno andare nella Cassa della Città, dalla quale correspettivamente si soffriranno tutte le spese per servizio Locale di essi”. Inoltre alcune delle comunità che un tempo erano inserite tra i Borghi e Corpi Santi della città vennero costituiti in comune autonomo e inseriti in differenti pievi: Così “... le comunità di Albate con Trecallo, Baraggia, Muggiò ed Acquanegra, e di Senna con Navedano e Bassone si uniranno sotto la pieve di Zesio ...”; “... le Comunità di Brecchia con Lazzago e di Rebbio si uniranno sotto la pieve di Fino ...”; “... il comune di Baraggiola si aggregherà alla comunità di Casnate, pieve di Fino ...”; “... le Comunità di Maslianico e Blevio si separeranno dalla pieve di Nesso, e dall’Amministrazione del Contado di Como, e si riuniranno con le cinque terre di Torno, Urio, Moltrasio, Piazza e Rovenna, e con le comunità di Cernobio e di Brunate, le quali nove comunità dovranno comporre in avvenire una pieve distinta, che si nominerà la pieve di Zesio superiore ...”.
Nella nuova organizzazione territoriale dello Stato di Milano (editto 10 giugno 1757), il comune di Como, insieme ai suoi Borghi e Corpi Santi venne inserito nel “Compartimento della città e territorio di Como”.
Nel 1771 la città con i Corpi Santi contava 14.191 abitanti (Statistica anime Lombardia, 1771).
Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province (editto 26 settembre 1786 c), la città di Como, che appare ancora distinta dai suoi Borghi e Corpi Santi, risulta inserita all’interno della Provincia omonima.
Nel nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791 i Corpi Santi della città risultano ancora inseriti nella provincia di Como, della quale, con le pievi di Zezio superiore e di Zezio inferiore, formavano il II distretto censuario (Compartimento Lombardia, 1791).

ultima modifica: 03/04/2006

[ Domenico Quartieri ]