capitano della città e della cittadella sec. XV - sec. XVI

Con il passaggio della città e della provincia sotto la dominazione milanese una serie di alti ufficiali andarono ad affiancare l’attività del podestà. Tra questi il capitano della città e della cittadella che, come gli altri di nomina milanese, partecipava di diritto ai consigli cittadini. Durava in carica per un periodo che variò nel tempo dai sei mesi ai due anni e, come il podestà, prestava giuramento agli statuti nelle mani del cancelliere cittadino e dinanzi al Consiglio dei dodici savi di provvisione.
Il capitano della città e della cittadella, una delle poche cariche vitalizie, cooperava col podestà al mantenimento dell’ordine pubblico, era incaricato della custodia dei fanti e della cura delle fortificazioni, ed aveva autorità su tutte le guardie urbane, sugli stipendiati militari “equestri come pedestri”, nonché sui connestabili, guardiani delle porte (Cani e Monizza 1993, pag. 130 – Ivana Pederzani).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Domenico Quartieri ]