parrocchia di Sant'Abbondio sec. XVII - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. Alla fine del XIII secolo Cunardo era attribuita al territorio della pieve di Bedero Valtravaglia, mentre nel 1398 la chiesa di Cunardo è attestata nella pieve di Cuvio (Il romanico dietro l’angolo). Secondo il Monti la parrocchia sarebbe stata eretta nel XV secolo dal vescovo Branda Castiglioni (Visita Ninguarda 1589-1593, note). Nell'elenco del clero annesso agli atti del sinodo comense del 1565 del vescovo Gianantonio Volpi è attestata la presenza di un rettore della chiesa di Sant'Abbondio di Cunardo, nella pieve di Agno (Sinodo Volpi 1565). Tuttavia quest'ultima notizia contrasta con quanto le restanti fonti affermano, cioè che Cunardo passò direttamente dalla pieve di Cuvio alla pieve di Marchirolo.
Anche il Monti, nelle sue note alla relazione della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda, afferma che fino al XVII secolo Cunardo faceva parte della Valcuvia, a differenza di tutti i vicini paesi della Val Marchirolo, che appartenevano "ab antiquo" alla pieve di Agno, dalla quale furono staccati solamente nel 1633 a seguito dell'erezione a prepositura della Val Marchirolo coi titoli e giurisdizione annessi (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Al tempo della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda in Valcuvia, la comunità di Cunardo contava 75 fuochi, per un totale di 350 anime, di cui 250 comunicate. Nel territorio di Cunardo esistevano tre chiese, separate dalla matrice di San Lorenzo. La prima, situata sulla sommità di un colle, dedicata a San Nazzaro, era anticamente la "ecclesia parochialis" di Cunardo; in seguito fu abbandonata e i suoi redditi e il titolo passarono alla seconda chiesa, dedicata a Sant'Abbondio. Quest'ultima chiesa, situata nel paese, era la chiesa principale e vi si celebravano gli uffici sacri; il rettore titolare di detta "ecclesia parochialis" era un presbitero originario della valle di Lugano. Verso la Val Marchirolo sorgeva la terza chiesa, dedicata a Santa Maria; era officiata da un presbitero originario della diocesi di Milano (Visita Ninguarda 1589-1593).
Nel 1633 fu inclusa nella nuova pieve di Marchirolo, quando la chiesa di Marchirolo fu eretta in prepositura (Il romanico dietro l’angolo; Buzzi 1990). Nel 1651 la chiesa di Sant'Abbondio di Cunardo è attestata come parrocchiale nel vicariato e pieve di Marchirolo, territorialmente compresi nel ducato di Milano (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como, spedito nel 1773 dal vescovo Giambattista Mugiasca al governo di Milano, i redditi del parroco risultano derivare da fondi per lire 207; da primizie e 'in generi' per lire 222; da emolumenti di stola per lire 60. La comunità aveva in sospeso il pagamento delle primizie personali importanti per lire 125 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1788 la parrocchia di Sant'Abbondio di Cunardo, nella pieve di Marchirolo, era di nomina della comunità e contava circa 600 anime. Nel territorio della parrocchia esisteva l'oratorio di Santa Maria, appartenuto alla soppressa confraternita del Rosario (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788). Alla fine del XVIII secolo la chiesa di Sant'Abbondio di Cunardo è attestata come parrocchia sempre nella pieve e vicariato di Marchirolo (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1893, all'epoca della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 456.13. Entro i confini della parrocchia di Cunardo, di nomina comunitativa, esisteva l'oratorio della Madonna del Santissimo Rosario. Nella chiesa parrocchiale di Sant'Abbondio si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, del Sacro Cuore i Gesù; nella chiesa filiale della Madonna del Santissimo Rosario era fondata la confraternita del Santissimo Rosario di Maria Vergine. Il numero dei parrocchiani era 230. Il clero era formato dal preposito e da un coadiutore (Visita Ferrari, Vicariato di Marchirolo).
Con decreto 19 settembre 1932 del vescovo Alessandro Macchi la parrocchia di Cunardo fu elevata alla dignità di prepositurale (decreto 19 settembre 1932) (Registri protocollo diocesi di Como, 1932).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Cunardo è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Marchirolo, fino al decreto 29 gennaio 1968 per l'istituzione delle zone pastorali nella diocesi di Como, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale XVI delle Valli Varesine e al vicariato di Marchirolo (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato foraneo A delle Valli Varesine (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]