comune di Gazzo e Gazolo sec. XIV - 1757

Sede di una fortezza occupata nel 1317 da Ponzino Ponzone, divenuto l’anno successivo signore di Cremona, nei primi anni del 400 cadde sotto il dominio di Cabrino Fondulo, signore di Cremona (Grandi 1856-1858, ad vocem). Gazzo e Gazolo (o Gazzolo con Compagni) è citato tra i comuni del Contado di Cremona nel 1562 (Repertorio scritture contado di Cremona, sec. XVI-XVIII) ed elencato sempre tra i comuni del Contado nel 1634 (Oppizzone 1644). Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751 Gazzo e Gazolo era una comunità della provincia inferiore del Contado cremonese, dato confermato anche dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento, datate 1751 (Compartimento Ducato di Milano, 1751; Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3053). Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il comune, non infeudato, era amministrato dal deputato, dal console e dal cancelliere, eletti dall’assemblea degli abitanti, che nominava anche altri ufficiali del comune, tra cui il tesoriere al quale era affidato il compimento delle operazioni relative alla riscossione dei tributi. L’assemblea si riuniva anche per discutere di affari di particolare importanza. Il cancelliere, residente in loco, redigeva le pubbliche scritture e custodiva i documenti della comunità, conservati in una cassetta, posta nella casa del deputato vicino alla piazza del consiglio.
Alla metà del XVIII secolo il comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Cremona e il console, tutore dell’ordine pubblico, prestava giuramento alla banca criminale della provincia inferiore della curia pretoria.
All’epoca la comunità contava 1160 anime (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3053).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Valeria Leoni ]